Va in giro per i night club tutta la notte, senza curarsi di togliere l’abito talare, a caccia di spogliarelliste. E’ stato immortalato così un sacerdote della pianura padana, che avvicinato da Silvio Schembri della trasmissione ‘La Gabbia’, su La7, ha confidato al giornalista le sue gesta sessuali. Con una telecamera nascosta, Schembri l’ha rintracciato in un locale, dopo la segnalazione di una fonte anonima.
La telecamera mostra il parroco all’interno del night club, prima mentre è appartato sul divanetto con una spogliarellista, poi nel privé. “Se mi vedono che sono un prete? Non me ne frega niente – confessa il sacerdote – anche perché dentro trovo gente già sposata, già fidanzata. Se vengono a saperlo gli dico: “Ti conosco, glielo dico a tua moglie”. Io al massimo mi confesso”.
“Ne ho fatta una…una sera ne ho prese cinque dal night – continua il prete – ho speso 500 euro, ero a due passi da casa. Ma ho detto ‘ma chi se ne frega”. “Dovrei andarmi a confessare – aggiunge poi – perché ho fatto 3-4 uscite, ma fatte bene. Erano anni che non lo facevo”.
Il problema è serio, con queste cose si continua a buttare fango sulla Chiesa. Ormai preti e vescovi sono nel mirino non si parla d’altro: pedofili, omosessuali, depravati o puttanieri ce ne è per tutti i gusti. Certo che si dovrebbe cercare di porre rimedio a questa situazione prima che sia troppo tardi. Il consiglio sarebbe di lasciare anche a loro la possibilità di sposarsi e mettere su famiglia. Chi invece si macchia del reato di pedofilia, prete o non prete, va affidato alla giustizia terrena in attesa di quella divina.