L’agnello di Sardegna Igp diventa il protagonista delle campagne degli influencer e come un brand di lusso, il marchio sardo firma le ricette dei reel da migliaia di visualizzazioni che dettano tramite i canali social le tendenze di cucina del Natale 2024. La pregiata carne degli agnelli nati e allevati in Sardegna si affaccia quindi negli schermi degli smartphone per il tramite degli imprenditori digitali.
Promozione necessaria verso un pubblico variegato, attento e che va a ricercare nel banco del macellaio di fiducia un prodotto esclusivo: i food lovers di 20-35 anni, appassionati di cucina; gli sport lover di 20-35 anni, appassionati di sport, alimentazione e vita sana; le mamme attente all’alimentazione anche dei più piccoli; gli young chefs di 20-25 anni appassionati di cucina sia tradizionale che innovativa; la categoria lifestyle: 20-40enni attenti al benessere fisico e mentale, sono il target ideale, attento e informato anche alle dinamiche di allevamento dell’Agnello da latte a marchio. Prodotto reclamizzato in vista delle festività anche all’interno delle campagne Masterchef di Sky, altra iniziativa voluta dal Consorzio di Tutela dell’Agnello di Sardegna Igp che ha sede a Macomer. Il tutto grazie al progetto europeo “Agnello di Sardegna IGP: buono, sano e garantito” che prevede tra gli obiettivi quello di raccontare la qualità e le proprietà dei prodotti IGP e in particolare dell’IGP Agnello di Sardegna. Iniziativa co-finanziata nell’ambito del programma europeo per la promozione di prodotti agroalimentari sotto lo slogan “Enjoy, It’s from Europe”, con azioni dentro e fuori i confini dell’Europa, alla quale sono stati destinati 481mila euro per il finanziamento di azioni di promozione dell’Agnello di Sardegna IGP. Azioni che affiancano le promozioni tradizionali, sui giornali locali ma anche sui giornali a tiratura nazionale, così come le grandi affissioni nei punti delle città come Milano nel quartiere City Life e nei pressi del Duomo, e a Torino, vicino alle stazioni. “Le campagne promozionali sono importanti quanto la grande qualità del nostro prodotto tradizionale che continua a mantenere il suo status di principe delle tavole del Natale anche grazie alla grande azione di comunicazione che stiamo portando avanti – spiega il direttore del Contas Alessandro Mazzette -. Questo nonostante una concorrenza spietata che arriva anche a causa di fake news veicolate con il semplice intento di cambiare le abitudini alimentari dei consumatori. La carne di agnello mantenendo intatte le sue modalità produttive garantite dal bollino ha comunque ottime possibilità di mantenere alto il suo appeal, elementi coadiuvati dal fatto che assieme alle campagne pubblicitarie stiamo svolgendo un serio lavoro promozionale anche negli eventi internazionali come fiere ed expo”. Ne è la prova il grande interesse dimostrato dal mondo arabo durante l’ultimo evento a Dubai. “Lo Speciality Food Festival negli Emirati Arabi – conclude Battista Cualbu, presidente del Contas – a cui abbiamo partecipato a inizio novembre ci ha dato la certezza che i canali commerciali verso il Medio Oriente possono rappresentare una possibilità concreta economica per il comparto produttivo isolano. Lì il consumo di carne ovina procapite supera di gran lunga il nostro: con le certificazioni Halal abbiamo praticamente una porta aperta sulla quale continuare a lavorare”.