“E’ un patto di fratellanza che va oltre il voto. Mi interessano i cuori e le teste delle persone”. Dopo la visita al mercato civico di San Benedetto, il leader leghista apre cosi la conferenza stampa che suggella l’intesa col Psd’Az guidato da Cristian Solinas, destinata ad andare oltre le imminenti elezioni politiche.
“Il 4 marzo tocca a Renzi, l’anno prossimo toccherà a qualcun altro”. Per conquistare l’elettorato sardo, Salvini tocca l’argomento immigrazione: ”Oramai a sinistra non hanno piu’ pudore. L’assessore regionale alla Sanità dice che i migranti sono l’unica soluzione per aumentare la popolazione in Sardegna e che con essi i sardi hanno solo da guadagnare. E’ una cosa inaudita, un tentativo di sostituzione di un popolo con un altro disposto a farsi sfruttare per due euro a ora portando via il posto di lavoro ai nostri figli”.
La convivenza pacifica, secondo il leader leghista, passa per “regole, controlli e limiti. Il mio obiettivo, quando andiamo al governo, è di usare gli aerei e le navi per fare il giro inverso, dall’Italia all’Africa.”
Altro punto caldo, la rigidità dei regolamenti europei: “Quando le regolo distruggono il nostro sistema, noi dobbiamo cancellare per riportare al centro la nostra produzione. Perchè dobbiamo mettere sulle tavole dei nostri figli il grano duro del Canada, il riso della Cambogia, il pesce congelato dalla Turchia? Il mio obiettivo è di andare al governo per aiutare la gente a mangiare e lavorare italiano.”
Il lavoro, emergenza italiana e sarda, è spesso causa di spopolamento e di calo delle nascite e Salvini galvanizza i presenti: “Mi imbufalisco quando l’immigrazione sarda viene paragonata all’immigrazione di adesso. Voglio tornare in questa terra riportando i ragazzi sardi che sono in giro per il mondo. Questa è l’immigrazione che promuoveremo, quella dei 5 milioni di italiani che sono dovuti scappare per andare in altre terre. Io penso che vorrebbero tornare se ci fosse un paese fiscalmente decente che abbassa le tasse”.
Oltre all’azzeramento della legge Fornero, nel programma elettorale leghista, c’è spazio per la legittima difesa: “I primi a parlarne furono due pericolosi sovversivi, Sant’Agostino e San Tommaso che dicevano che difendere la propria vita, i propri cari non era un diritto ma un dovere. E questo dovrà rientrare anche nel Codice Penale italiano”.
La sala omaggia l’ex cronista di Radio Padania che conclude cosi: “Chi sceglie la Lega sa cosa sceglie, chi sceglie gli altri sceglie la sorpresa. L’accordo con il Psd’Az mi riempie di orgoglio e in quello che vedete scritto sui manifesti sarà realtà. Riprendiamoci il tempo e passo passo, nei prossimi cinque anni in Sardegna la disoccupazione diminuirà, la presenza di clandestini diminuirà e sarà autonomia con la A maiuscola.”