Site icon CAGLIARI POST

Legge di stabilità 2016. Nessuna flessibilità sulle pensioni

Foto Fabio Cimaglia / LaPresseRoma 12-03-2015PoliticaConferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri n° 53Nella foto Matteo RenziPhoto Fabio Cimaglia / LaPresseRome 12-03-2015PoliticCouncil of Ministers n 53In the photo Matteo Renzi

Approvata stamattina la Legge di Stabilità 2016 che conferma una manovra di circa 27 miliardi. Il premier sponsorizza la legge di Stabilità in 25 tweet: “Per la prima volta le tasse vanno giù”. Ma come è nel suo stile ci sono troppe bollicine : abolisce le imposte sulla casa, ma rimanda di un anno i tagli per le imprese. Rimanda la flessibilità sulle pensioni e infila il canone Rai nella bolletta elettrica

Pensioni

Non ci sarà la flessibilità sulle pensioni, cioè la possibilità di lasciare il lavoro prima rispetto ai paletti della Legge Fornero accettando un assegno più basso. Ma ci sarà una misura sperimentale che va nella stessa direzione. Il lavoratore a tre anni dalla pensione potrebbe scegliere il part time, compensando in parte la riduzione in busta paga con un acconto sulla pensione. E con lo Stato che si farebbe carico di una parte dei contributi per evitare effetti sul futuro assegno previdenziale. Lo schema è possibile già oggi in caso di accordo collettivo, cioè tra i sindacati e l’azienda. Diventerebbe praticabile anche in caso di intesa tra singolo dipendente e datore di lavoro. È possibile che la misura abbia un limite massimo di spesa, circa 100 milioni di euro l’anno per tre anni, e quindi di persone che potranno utilizzarla. Nel ddl di Stabilità ci sarà un nuovo intervento sugli esodati, i lavoratori che rischiano di rimanere senza stipendio e senza pensione. Ma dovrebbe riguardare 24 mila persone, contro le 50 mila chieste dai sindacati. E anche il via libera alle domande presentate quest’anno e poi congelate per opzione donna, il meccanismo che permette alle donne di lasciare il lavoro prima accettando una pensione calcolato con il sistema contributivo. L’esigenza di ammorbidire i paletti della Riforma Fornero 2011 che però cozza con le poche risorse.

Tasse

Abolizione TASI prima casa, abolizione IMU agricola e imbullonati(costo complessivo, intorno ai 5 miliardi).

Per le imprese:

super ammortamento investimenti, al 140% del valore dei beni acquistati (+40% rispetto all’attuale ammortamento al 100%);

Altre misure

Giorgio Lecis

print
Exit mobile version