L’attuale legislatura dovrebbe concludersi a marzo 2018, la necessità di anticipare il voto nasce dalla volontà di preservare il governo da qualsiasi intoppo parlamentare all’indomani dell’approvazione della legge di Stabilità.L’attuale premier Gentiloni non si dimetterà, quindi non salirà al Quirinale, ma dichiarerà “esaurito” il suo compito, restando in carica fino alle urne.
La legislatura dunque, è ormai agli sgoccioli e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ne annuncerà la fine tra due settimane, proprio a cavallo tra Natale e Capodanno. Con ogni probabilità, riporta il Corriere della Sera in un retroscena, è che il capo dello Stato scioglierà le Camere il 27 dicembre, e si andrà alle urne il 4 marzo.
“Votare il 4 marzo? Ci va benissimo: prima si vota, meglio è”. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha commentato così l’ipotesi di convocazione delle elezioni Politiche il 4 marzo, pubblicata su alcuni quotidiani nazionali. Contattato dalle agenzie di stampa, Salvini ha aggiunto di essere però anche “favorevole all’election day: bisogna votare lo stesso giorno anche per le Regionali, non farlo sarebbe uno spreco di denaro, una follia”.