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Alcuni giorni orsono il Governo aveva avanzato il nome Gino Strada, co-fondatore di Emergency, come possibile nuovo commissario alla sanità della Regione Calabria.

Si ricorderà che il Consiglio dei ministri aveva recentemente, il 7 novembre scorso, nominato Giuseppe Zuccatelli (già commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro e del Policlinico universitario Mater Domini), nuovo commissario ad acta per la sanità calabrese, in sostituzione di Saverio Cotticelli, che in un’intervista aveva dichiarato di non essere lui l’incaricato di redigere il piano anti Covid salvo poi ‘scoprire’ di essere in realtà lui quello che doveva preparare il piano.

E’ certamente ben nota anche la vicenda del neo-commissario Zuccatelli, lui pure finito nell’occhio del ciclone, per un video di qualche mese fa pubblicato sui social, in cui sosteneva che le mascherine non servissero, ma che bastasse solo il distanziamento interpersonale.

Nel frattempo, appena sparsasi la notizia del Governo su un eventuale coinvolgimento di Gino Strada, uno striscione era apparso a Catanzaro, affisso da militanti di Forza Nuova con su scritto: “Gino cambia strada”.

A questo punto, è arrivata la notizia, che pubblichiamo integralmente, con cui l’interessato Gino Strada dopo le polemiche sulla nomina del nuovo Commissario per la Sanità della Calabria, ammettendo di essere stato contattato dal governo per un suo coinvolgimento nella gestione dell’emergenza sanitaria in Calabria, chiarisce la sua posizione:

“Una settimana fa – dichiara il fondatore di Emergency – ho ricevuto la richiesta da parte del Governo di impegnarmi in prima persona per l’emergenza sanitaria in Calabria.

Ho chiesto alcuni chiarimenti sul mandato e sulle modalità di lavoro, ponendo una condizione fondamentale: non sono disponibile a fare il candidato di facciata né a rappresentare una parte politica, ma metterei a disposizione la mia esperienza solo se ci fossero la volontà e le premesse per un reale cambiamento.

Ho sentito qualche commentatore dire che – dopo tanti giorni – dovrei “decidere se accettare o meno l’incarico”. Non sono in questa condizione perché dopo quei primi colloqui non mi è stata fatta alcuna proposta formale.

Sia chiaro: non ho nulla da recriminare nei confronti del governo che ha ovviamente facoltà di scegliere il candidato che ritiene più adatto a questo incarico.

Non voglio però neanche alimentare l’equivoco di una mia indecisione: da medico, ritengo che in un momento di grave emergenza sanitaria per il nostro Paese, tutti debbano dare una mano e con questo spirito avevo messo a disposizione il lavoro mio e di EMERGENCY che già opera da 15 anni in molte regioni italiane, Calabria inclusa.

Nel frastuono delle tante voci di questi giorni, ho avuto anche l’occasione di sentire la fiducia e la voglia di fare di tanti cittadini, calabresi e non, infermieri e medici e rappresentanti delle istituzioni, che ringrazio per il sostegno e per l’apprezzamento che hanno dimostrato per il lavoro mio e di EMERGENCY” – Firmato Gino Strada.

Alberto Porcu Zanda

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