Giuseppe Boy, attore e poeta, presenta “Blu è il colore del mondo”, la sua nuova raccolta di liriche pubblicata da Ensemble, giovedì 24 ottobre alle 18 nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari, in dialogo con Martina Marogiu, per un nuovo appuntamento sotto le insegne di Legger_ezza 2024, il progetto di promozione della lettura a cura del CeDAC Sardegna in collaborazione con la Libreria Edumondo.
«Blu è il colore del mondo / Blu, come quello del cielo e come quello del mare / Blu, come l’anima dei blues / Il blu del dolore del mondo / Il blu della sua gioia»: in epigrafe i versi che svelano i temi e le atmosfere della silloge divisa in quattro capitoli, dalla dimensione esistenziale dell’“Io” alla presa di distanza da un “Voi” per non cadere nell’indifferenza e nella rassegnazione davanti alle tragedie e al dolore altrui, tra l’indignazione e l’amarezza per l’inadeguatezza della classe politica e il canto di un “negro chiaro” dalla “testa dura”, capace di attraversare i muri, e poi il “Noi” tra il ricordo di un amore e il vuoto della solitudine, il ritratto di un’umanità inquieta e il trionfo dell’individualismo e finalmente il “Blu” con le note struggenti di un blues metropolitano, tra i colori del cielo e del mare, della speranza e del disincanto.
In poche righe, in prosa, all’inizio e alla fine, Giuseppe Boy, in un racconto per immagini, introduce uno scenario su cui si staglia la figura di un uomo, moderno cantastorie, con la sua chitarra, che dà voce e ritmo ai pensieri nell’intimità di una stanza in un palazzo di Cagliari con vista sulla città – ma «questo non è un film»…