“Para todos la luz, para todos todo. Etnografia di un movimento di resistenza civile per e attraverso l’elettricità nel Messico profondo” è il libro dell’antropologo sardo Umberto Cao, pubblicato dalla casa editrice Ledizioni di Milano, che verrà presentato in anteprima mercoledì (31 luglio) a Cagliari, allo spazio Cultína, in via Giardini, 156b. L’autore ne dialogherà con la sociologa Martina Tuscano, professoressa associata all’Università di Aix-Marseille, nell’incontro in programma alle 19.
Titolare di un dottorato in antropologia sociale ed etnologia conseguito all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e all’Università di Milano Bicocca, Umberto Cao ha osservato per circa 10 anni il movimento indigeno messicano su cui verte il testo. Si tratta del movimento di resistenza civile Luz y Fuerza del Pueblo, attivo nello stato del Chiapas, che egli ha incontrato per la prima volta nel 2014, in occasione del progetto artistico ed antropologico realizzato insieme al pittore Federico Carta CRISA.
Sorto a metà degli anni 2000 sulla scia della rivoluzione culturale generata dall’EZLN (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale), Luz y Fuerza del Pueblo è un movimento che si batte, in primis, per l’elettricità, ovvero per garantire l’accesso all’energia elettrica agli strati più poveri della società locale (gli indigeni e campesinos). Nel corso degli anni, ha formato tra le sue fila un piccolo esercito di attivisti-elettricisti che permettono di prendere il controllo e gestire autonomamente ampie porzioni dell’infrastruttura elettrica. Ma, al contempo, si batte anche attraverso l’elettricità: il controllo della rete elettrica impone infatti il controllo del territorio, al fine di evitare l’accesso ai tecnici della compagnia elettrica statale e la repressione da parte delle autorità. Pertanto, laddove gli attivisti raggiungono un controllo del territorio sufficientemente efficace e capillare, creano autonomie su base comunitaria e sub-regionale.
Tali forme di autodeterminazione mirano primariamente alla difesa del territorio e dei bio-socio-ecosistemi che vi sussistono, dalle iniziative estrattiviste, i megaprogetti energetici, l’accaparramento delle terre e delle risorse, la biopirateria, l’inquinamento incontrollato e, specie negli ultimi anni, la violenza sanguinaria dei narcos.
Autofinanziato, indipendente da istituzioni, partiti politici e ONG, orizzontale e senza leader, ispirato dalle cosmovisioni maya, con pochi mezzi ma grande creatività, non-violento ma determinato, associando la resistenza civile all’azione diretta, Luz y Fuerza del Pueblo è una rappresentazione emblematica del fenomeno emergente a livello globale delle cittadinanze energetiche: con sempre maggiore frequenza, tanto al nord che al sud del mondo, e come sta avvenendo proprio in Sardegna in queste fasi, la società civile si mobilita per dire la propria sulle questioni energetiche, esigendo che queste siano sottratte all’esclusivo dominio degli esperti e alle logiche del profitto. In effetti – spiega l’autore – lungi dall’essere un fenomeno meramente fisico, l’energia è espressione di specifici sistemi di potere, idee della società e concezioni del mondo.
Redatto in un linguaggio volutamente accessibile anche a un pubblico non accademico, il libro di Umberto Cao offre dunque l’opportunità di analizzare e riflettere sui fenomeni energetici in atto nell’Isola e le relative mobilitazioni, all’interno di una più ampia cornice geografica, scientifica, culturale e politica.
La presentazione di “Para todos la luz, para todos todo“, mercoledì 31 a Cagliari, è organizzata dall’Associazione Culturale Iscandula – attiva da oltre trent’anni nella produzione, diffusione e promozione del sapere demoetnoantropologico – con il supporto del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazion
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