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L’idea tedesca: prelievo del 20% delle ricchezze degli italiani per finanziare il debito

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L’idea gira da tempo nei salotti dell’elite europea. E certe dichiarazioni dei vertici del governo italiano delle scorse settimane l’hanno rafforzata:

che gli italiani siano ricchi, troppo ricchi e che la loro ricchezza sia troppo alta rispetto al debito pubblico del loro Paese. Da cui l’idea, partorita da Karsten Wendorff, economista di punta della Bundesbank, intervistato dal Frankfurter Zeitung: creare un fondo italiano, finanziato col risparmio degli italiani, con titoli di Stato riservati esclusivamente a risparmiatori nazionali.

In pratica, una sorta di auto-finanziamento del debito, destinato a salire (in rapporto al Pil) nei piani del governo, che in manovra ha fissato quel rapporto al 2,4%. Un’idea che Il Giornale definisce simile a quella del sottosegretario leghista Armando Siri, che vuole incentivare la sottoscrizione di obbligazioni di Stato riservati specificamente a risparmiatori nazionali. Ma che nella proposta del tedesco Wendorff sarebbe invece obbligatoria: il 20% delle ricchezze degli italiani che viene convertito in obbligazioni di solidarietà. In pratica, un prelievo forzoso, anche se l’economista della Bundesbank dice che non si tratterebbe di una tassa sulla ricchezza “perchè c’è un rendimento”.

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