Anche Cagliari si prepara a celebrare la Giornata mondiale di lotta all’Aids, il prossimo 1° dicembre. Lila, Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, associazione che combatte la diffusione del virus Hiv e le discriminazioni contro le persone positive all’Hiv, ha presentato ai giornalisti le iniziative in corso e in programma in una conferenza stampa tenutasi giovedì 16 novembre a Cagliari.
Lila Cagliari ha presentato, TasP, Terapia come prevenzione, una nuova strategia terapeutica. “Noi Possiamo” è la prima campagna in Italia con video e immagini che mira a far conoscere gli straordinari effetti che le terapie antiretrovirali stanno producendo: mantenere la viremia di chi è in trattamento ART sotto il livello di rilevabilità migliora la salute e la qualità della vita delle persone con Hiv, impedendo la trasmissione del virus ad altre persone.
“La campagna TasP è un evento di straordinaria importanza, paragonabile in qualche modo all’avvento delle terapie antiretrovirali del 1996 per il suo forte impatto sulla vita delle persone con Hiv – ha detto Brunella Mocci, presidente di Lila Cagliari e membro del Coordinamento nazionale Lila -. Grazie alle terapie in grado di azzerare la carica virale, le persone con Hiv in trattamento non solo possono avere una vita lunga e normale come chiunque altro, ma possono mettere al mondo dei figli sani e non sono in grado di trasmettere il virus ad altri”.
Brunella Mocci ha così aperto la conferenza stampa, puntando l’attenzione su un fatto scientificamente riconosciuto a cui è ispirata la campagna nazionale Lila: “Questa straordinaria evidenza scientifica annunciata pubblicamente anche dal CDC di Atlanta, mira a voler rimuovere lo stigma verso le persone con Hiv, ma anche a stimolare una riflessione: oggi – ha sottolineato Mocci – chi continua a trasmettere il virus in italia sono le persone che non sanno di avere l’hiv e che non hanno mai fatto il test”.
La Lila aderisce ad una più ampia campagna internazionale lanciata un anno fa dalla rete Prevention Access Campaign denominata “U=U, Undetectable=Untrasmittable”, ossia “non rilevabile=non trasmissibile”, che sta riscuotendo in tutto il mondo adesioni e sostegno da parte di istituzioni pubbliche e private, comunità scientifiche, associazioni e Ong.
Coordinamento tecnico regionale prevenzione Aids
“Da dicembre è stato ufficialmente costituito all’Assessorato regionale della Sanità un Coordinamento tecnico sulla prevenzione dell’Aids ma ad oggi ancora non è stato convocato” ha aggiunto Brunella Mocci.
Dati Hiv 2016
Nella conferenza stampa sono stati presentati gli ultimi dati relativi alle nuove diagnosi di Hiv in Sardegna.
Nel 2016 nell’isola sono stati diagnosticati 54 nuove infezioni da Hiv, un dato in calo negli ultimi anni ma per Lila questo calo potrebbe essere causato dal minore numero di persone che fanno un test nei centri sanitari pubblici. Infatti non vengono divulgate informazioni relative al numero di test con esito negativo e quelle relative agli ambulatori privati.
Un dato molto grave riguarda l’elevato numero di diagnosi tardive, ovvero quando una persona scopre di avere l’Hiv e si trova già in uno stadio di Aids conclamato, si stima fino a 12 anni successivi al contagio.
In Sardegna il 40% dei nuovi casi di Hiv del 2016 era in questa situazione clinica, ovvero con meno di 200 CD4.
Dati scuola 2017
Lila Cagliari ha presentato anche i dati relativi alla ricerca collegata al progetto EducAids. “Il nostro progetto purtroppo è osteggiato in diverse scuole statali per paura delle reazioni dei genitori – ha dichiarato Giacomo Dessì, responsabile scuola di Lila Cagliari -. I nostri dati evidenziano quanto per gli studenti sia importante ricevere informazioni sulla prevenzione dell’Hiv, in quanto solo la metà dei ragazzi si informa in famiglia”.
I volontari Lila per il secondo anno consecutivo sono entrati in 11 scuole della città per fare prevenzione dell’Hiv e delle Infezioni Sessualmente Trasmissibili. In occasione del progetto viene somministrato un questionario anonimo online nelle classi coinvolte. 1272 le risposte registrate con età media 17 anni. E’ emerso che il 44,7% degli intervistati hanno avuto almeno un rapporto sessuale e di questi solo il 37% si protegge sempre con il profilattico. Il 43,6% dichiara di usare il profilattico saltuariamente e il 19,4% non lo usa mai.
Nel 2017 la ricerca si è focalizzata sugli strumenti anticoncezionali: il profilattico è quello scelto maggiormente, seguito dalla pillola anticoncezionale al 23,1%. Più di uno studente su 10 sceglie di non proteggersi dalle gravidanze indesiderate, il 5,6% si avvale del coito interrotto. L’impegno di Lila è stato anche quello di sfatare un mito molto diffuso tra i giovani: ovvero che la pillola anticoncezionale e il coito interrotto evitino sia le gravidanze che la trasmissione di molte infezioni sessualmente trasmissibili.
1° dicembre – Giornata mondiale di lotta all’Aids
Anche Cagliari si prepara a celebrare la Giornata mondiale di lotta all’Aids, il prossimo 1° dicembre. Ricco il cartellone di eventi.
Si inizia sabato 18 e venerdì 24 novembre con il test rapido salivare nella sede di via Dante 16. In occasione della European Hiv Testing Week sarà possibile sottoporsi al test Hiv in modo anonimo e gratuito.
Lila partecipa al Festival V-Art del regista Giovanni Coda con la presentazione in anteprima di “Xavier” già pluripremiato fuori dall’Italia. In questa occasione verrà anche presentata la campagna video nazionale “Noi Possiamo”. A seguire le proiezioni al centro culturale May Mask che ospiterà “Bullied to death” dello stesso Coda e “Bioethic vision” del regista Tore Manca con coreografie di Daniela Tamponi.
Il 1° dicembre si svolgerà la marcia solidale il Lila Walking che come ogni anno partirà da piazza San Giacomo alle 18 e attraverserà il centro storico di Cagliari con un fiocco rosso lungo 20 metri, simbolo di lotta all’Aids.
Il 2 dicembre sempre al May Mask verrà proiettato “Music for the body Cage” con videoproiezioni di Giovanni Coda, Irma Toudjian al pianoforte e chitarra e suoni di Matteo Casula e Arnaldo Pontis.