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L’Iran ha attaccato Israele: intercettati quasi tutti i 300, tra missili e droni, lanciati da Teheran

 È giunta la vendetta promessa da Teheran per l’attacco del 1 aprile al consolato iraniano a Damasco, nel quale perirono almeno 16 persone tra cui due comandanti dei Guardiani della RivoluzioneNella notte oltre 200 tra droni e missili da crociera, quasi tutti intercettati dai sistemi di difesa, sono stati lanciati su obiettivi militari israeliani dalla Repubblica Islamica e dai suoi alleati regionali: gli Houthi yemeniti, le milizie sciite irachene e Hezbollah.

Il “Partito di Dio” libanese ha continuato a scagliare razzi Katiuscia sulle alture del Golan fino alle prime luci dell’alba, quando in Israele era già giunto, alle quattro del mattino locali, l’invito delle autorita’ a lasciare i rifugi.

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, aveva assicurato di essere preparato a reagire e ha avuto una conversazione telefonica notturna con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha convocato il G7. Tel Aviv afferma di aver abbattuto il 99% dei droni e dei missili, un successo garantito dal sostegno della contraerea di Usa, Gran Bretagna e Giordania.

Quell’1% avrebbe colpito una base aerea nel deserto del Negev, causando danni infrastrutturali definiti “molto piccoli” da Israele e “pesanti” dall’Iran. Una bambina beduina sarebbe rimasta ferita gravemente da una scheggia durante l’attacco. In tutto il Paese i residenti che hanno fatto ricorso a cure mediche sono una trentina, per lo più contusi nei fuggi fuggi verso i ripari.

Biden ha rivendicato di aver contribuito a neutralizzare “quasi tutti” i mezzi offensivi iraniani e sentirà gli alleati del G7, quest’anno presieduto dall’Italia, per concordare una “risposta diplomatica unitaria” all’aggressione di Teheran, che è stata condannata dalle cancellerie occidentali e dal segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres.

Fonte: AGI

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