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Liste d’attesa, boom di chiamate a Pronto Senior Salute: il 78,9% terrorizzato dal Coronavirus

Roma, 19 luglio 2021 –  Sono 464 le chiamate arrivate durante la prima settimana di attività al servizio Pronto Senior Salute, il numero lanciato da Senior Italia FederAnziani per supportare coloro che abbiano problemi nelle liste d’attesa e aiutarli a ottenere prestazioni sanitarie entro i tempi stabiliti dalla normativa nazionale.

Le chiamate ricevute sono arrivate nel 63% dei casi da femmine e nel 37% da maschi. A chiamare maggiormente sono stati figli e nipoti, per conto di genitori e nonni con difficoltà nell’accesso a visite specialistiche, indagini diagnostiche e interventi.

Sul totale delle chiamate il maggior numero ha riguardato la difficoltà di accedere alle indagini strumentali per l’ambito cardiovascolare (ECG, ecocardiografie), le indagini radiografiche (tac e risonanze), la riabilitazione e gli interventi per la cataratta, rispetto ai quali sono prese in considerazione solo le urgenze. Molte anche le chiamate che esprimono preoccupazione di non poter accedere agli screening oncologici, specialmente quelli del seno.

Ai chiamanti sono state sottoposte alcune domande relative al Covid, dalle quali risulta che il 78,9% è terrorizzato dal Coronavirus. L’84,7% dei chiamanti ha già completato il ciclo vaccinale con entrambe le dosi, il 13% ha fatto solo la prima dose, l’1,1% aspetta ancora l’appuntamento e lo 0,2% è in attesa di eseguire la seconda dose. Quasi l’1% non intende farlo. Il 54% dei chiamanti ha dichiarato di conoscere almeno un over 60 che non intende vaccinarsi. L’intero questionario sul Covid sottoposto ai chiamanti sarà oggetto di una specifica analisi da parte del Centro Studi della Federazione nei prossimi giorni.

Il maggior numero di chiamanti ha conosciuto l’esistenza del servizio attraverso Senior News, il TG quotidiano della federazione in onda su Canale Italia e su un network di 124 radio, e attraverso i social, confermando che nonostante la chiusura dei centri sociali per anziani la comunicazione con la rete della federazione resta efficace grazie ai nuovi strumenti comunicativi e al discreto livello di alfabetizzazione digitale e utilizzo dei social e di whatsapp raggiunto dagli aderenti ai centri.

Le regioni più rappresentate nelle chiamate, il Lazio, l’Abruzzo e la Lombardia.

«Diciamo bravi ai figli e ai nipoti che anche in questo periodo estivo continuano ad aiutare genitori e nonni spronandoli a tenere sotto controllo la loro salute e ad effettuare le visite necessarie. È a loro infatti che ai deve il maggior numero di chiamate a testimonianza dell’importanza della rete familiare per i senior. Un grazie va anche alle regioni e alle Asl per essere state vicine a Senior Italia in questo progetto per risolvere le criticità incontrate dai cittadini, in particolare i più fragili. Sono tante le organizzazioni al nostro fianco in questo progetto e ci teniamo a ringraziarle tutte» dichiara Roberto Messina, Presidente Nazionale di Senior Italia FederAnziani.

Pronto Senior Salute

Un punto d’ascolto e supporto dedicato agli over 65 per aiutarli a ottenere il rispetto da parte dei CUP dei tempi indicati dai medici all’interno delle prescrizioni per le visite specialistiche, gli esami diagnostici e i ricoveri e troppo spesso ignorati al momento dell’assegnazione degli appuntamenti. Il nuovo servizio nasce dall’iniziativa di Senior Italia FederAnziani, che di fronte all’incredibile quota di oltre 1.300.000 prestazioni arretrate nell’ambito del servizio sanitario nazionale, ha deciso di attivarsi per far conoscere ai cittadini senior i loro diritti e sostenere concretamente tutti quelli che si vedono fissare appuntamenti con tempistiche difformi da quanto previsto dal piano nazionale per il governo delle liste d’attesa per il triennio 2019-2021, trovandosi costretti a rinviare esami urgenti, con seri rischi per la loro salute. Il numero 06.62274404 è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30 ed è raggiungibile da telefono fisso e mobile. Il costo del servizio è quello di una normale chiamata verso rete fissa, secondo il piano tariffario del chiamante.

Una centrale operativa con operatori qualificati sarà a disposizione dei cittadini per prendere in carico le richieste di assistenza relative a tutti quei casi in cui l’appuntamento erogato dal CUP per una prestazione sia in ritardo rispetto alle tempistiche stabilite dalla normativa in relazione alle diverse classi di priorità. Alla segnalazione seguirà la presa in carico da parte di Senior Italia del singolo caso, attraverso un’attività di segnalazione ai soggetti competenti al fine di ottenere il rispetto dei tempi di attesa garantiti per legge per tutte le prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale e dalla sanità pubblica.

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