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Lo stupro per la Boldrini: solo “mancanza di rispetto”

Foto LaPresse FOTO DI REPERTORIO 03/05/2013 Boldrini, io minacciata di morte ogni giorno, non ho paura ma basta all'anarchia del web Foto Marco Alpozzi - LaPresse 10 04 2013 Torino Cronaca Il presidente della camera, Laura Boldrini, all'inaugurazione della "Biennale Democrazia" Nella foto: Laura Boldrini Foto Marco Alpozzi - LaPresse 10 04 2013 Turin News The President of the room, Laura Boldrini, at the opening of "Biennale Democrazia" In the picture: Laura Boldrini

imagesSe (almeno) mille uomini molestano (almeno) ottanta donne, ci si aspetta una reazione quanto meno ferma da una come Laura Boldrini, che dei diritti delle donne ha fatto la sua battaglia e che si sente minacciata se qualcuno la chiama “il presidente”.

Ma così non è stato. Non solo qualche mese fa la presidente della Camera si felicitava per “l’accoglienza e lungimiranza” che regnavano a Colonia – ma certo non poteva sapere cosa sarebbe successo poi -, a una settimana dalle violenze di massa la Boldrini non ha commentato l’accaduto. Fino ad oggi, quando all’agenzia Aska a ha parlato di aggressioni “veramente inaccettabili” e da condannare. Salvo poi limitarsi a chiedere chiarezza e ad aggiungere: “Le persone che si sono permesse questi atti di mancanza di rispetto anche violenti ne rispondano davanti alla giustizia”.

Nessun riferimento alla provenienza degli aggressori che – stando al rapporto della polizia – sono “persone di origine straniera” che con arroganza sono arrivati a irridere le forze dell’ordine consci che nessuno avrebbe potuto fare nulla. Solo alle 17,30 del 7 gennaio, quando la polemica è già scoppiata, finalmente la Boldrini rompe il silenzio anche sui social. E – pur ancora senza parlare di immigrati – finalmente parla di “violenze, molestie e umiliazioni fisiche e verbali” e di “clima di intimidazione” a cui le donne sono costrette a sottostare.

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