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Lotta al randagismo: al via le domande per sterilizzazione colonie feline

L’azienda socio-sanitaria oristanese, capofila regionale nel progetto di prevenzione e lotta al randagismo,
vara il piano per la sterilizzazione dei gatti appartenenti alle colonie feline.
Lo fa attraverso una manifestazione d’interesse, proposta dal
Dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria, destinata agli enti del
terzo settore della Sardegna che si occupano della tutela degli animali
d’affezione e di lotta al randagismo, i quali potranno richiedere un
finanziamento di 5.000 euro per la sterilizzazione di gatti di sesso
femminile e maschile che fanno parte di colonie feline già censite o in
via di censimento. A gestire la procedura è il Servizio Anagrafe canina
e Igiene urbana della Asl 5 di Oristano, diretto dal veterinario
Giuseppe Sedda.

Nello specifico, potranno presentare domanda le organizzazioni di
volontariato, le associazioni di promozione sociale e le cooperative
sociali già iscritte nei registri regionali e trasmigrate nel registro
nazionale del terzo settore (Runts) che per statuto svolgono attività di
tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo, e le
cooperative sociali che si occupano esclusivamente di randagismo.

Ogni ente potrà inviare una sola domanda all’indirizzo PEC
anagrafe.canina@pec.asloristano.it, come indicato nel bando pubblicato
nell’Albo pretorio, all’interno della sezione “Comunicazioni, avvisi e
manifestazioni di interesse”, del sito www.asl5oristano.it al seguente
link:
https://www.asl5oristano.it/ap/iniziativa-regionale-per-la-lotta-al-randagismo-manifestazione-dinteresse-finalizzata-allassegnazione-dei-finanziamenti-destinati-agli-enti-del-terzo-settore-per-il-controllo-demog/

I soggetti interessati potranno inoltrare la domanda a partire dalle ore
12.00 di domani, venerdì 21 giugno, fino alle ore 12.00 di venerdì 28
giugno, secondo una procedura a sportello telematico: i finanziamenti
verranno erogati in ordine di arrivo della domanda, fino ad esaurimento
delle risorse.  Gli stanziamenti dovranno essere rendicontati entro i 14
mesi successivi, pena la restituzione delle somme versate.

LE ALTRE MISURE DEL PROGETTO

Oltre al controllo delle colonie feline, sono altre due le misure
inserite nel progetto regionale di prevenzione guidato dalla Asl
oristanese.

La prima misura, per la quale è già stato pubblicato il bando, prevede
la sterilizzazione dei cani padronali: possono accedervi i nuclei
familiari con Isee pari o inferiore a 15.000 euro o comunque quelli nei
quali sia presente un soggetto diversamente abile.

La seconda misura riguarda invece la sterilizzazione dei cani rurali e
zootecnici, ossia i cani da pastore addetti alla guardia delle greggi o
delle aziende agricole, ed ha la finalità di prevenire il fenomeno del
“vagantismo”: gli animali non custoditi che, specie in branco, possono
attaccare le persone e gli altri animali, causando ingenti danni, oppure
alimentare il fenomeno del randagismo nei centri urbani, creando
problemi sanitari e di igiene pubblica.

«Quello del randagismo è un fenomeno che ha pesanti ricadute in termini
sociali, economici e soprattutto sanitari, in quanto i randagi solo
veicolo di zoonosi, malattie trasmesse dagli animali, e infezioni come
echinococcosi, ancora molto diffusa – afferma Giuseppe Sedda,
responsabile del Servizio Anagrafe canina e Igiene urbana –  Si tratta
di un problema accentuato soprattutto nelle campagne, dove avvengono
spesso accoppiamenti incontrollati fra cani rurali e non c’è un adeguato
controllo delle nascite, con l’effetto di produrre cucciolate destinate
a finire nei canili».

Un passo avanti importante, nella lotta al randagismo, si sta compiendo
grazie alle operazioni di anagrafatura canina messa in campo dai
veterinari Asl: la microchippatura avviene tutti i giovedì a Oristano
città e con giornate ad hoc nei vari comuni della provincia.
Un’operazione capillare, che permette di microchippare, nella sola
provincia di Oristano, circa 5.000 cani all’anno, evitando così che gli
animali iscritti all’anagrafe, quindi con un proprietario
identificabile, possano essere abbandonati e finiscano nei canili o nei
branchi di randagi.

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