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L'Ucraina vuole imporre sanzioni all'Italia

Il segretario del comitato della Verchovna Rada (parlamento) ucraina, Ivan Vinnik, ha richiesto al Ministero della difesa di appellarsi al congresso USA col fine di imporre sanzioni contro i deputati italiani, scrive ICTV.

Al parlamento Ucraino, parlando delle questioni di sicurezza nazionale, Vinnik ha denunciato la visita della delegazione dei parlamentari italiani in Crimea e ha dichiarato che ulteriori visite significherebbero una violazione della normativa nazionale dell’Ucraina e delle norme internazionali. A detta sua, le sanzioni è il provvedimento minimo che dovrebbe essere preso contro l’Italia.
Inoltre, ha lamentato il fatto che l’UE recentemente è più interessata a ricevere benefici economici dalla cooperazione con la Russia, e che Kiev non abbia abbastanza sostegno per la protezione dell’integrità territoriale e gli interessi nazionali dell’Ucraina.

Una grossa delegazione di deputati regionali e di rappresentanti commerciali italiani ha soggiornato per tre giorni in Crimea. La visita è stata organizzata col fondo del “Forum economico internazionale di Yalta” insieme all’amministrazione della Crimea. In tutto nella delegazione c’erano 18 rappresentanti di cinque regioni italiane: Veneto, Liguria, Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna. Se le richieste venissero accolte le controsanzioni naturali sarebbero il rimpatrio forzato di tutte le badanti

ucraine non in regola si parla di circa un milione di persone. In questo caso il regime di Kiev avrebbe le ore contate senza bisogno di ricorrere ai tank

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