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Luigi Arru assessore Sanità Regione Sardegna: “Un bell’esempio di chirurgia programmata al Binaghi”

All’ospedale Binaghi di Cagliari, da qualche settimana è operativo un ambulatorio dove sarà possibile per i pazienti sottoporsi a visite specialistiche chirurgiche ed eseguire interventi di media e bassa complessità (varici, neoplasie della cute, malformazioni, ernie inguinali, emorroidi, ragadi, ecc). Gli interventi saranno eseguiti in regime ambulatoriale o altre forme assistenziali.

L’Assessore  nuorese  alla sanità della Regione Sardegna Luigi Arru, commenta positivamente il nuovo servizio ambulatoriale dedicato ad interventi chirurgici a media e bassa intensità, dell’Ospedale Binaghi: “Questo é un bel esempio di chirurgia programmata, grazie all’evoluzione tecnologica della
chirurgia, alla sicurezza dei nuovi farmaci per la sedazione e contro il dolore, si procede con
interventi effettuati a livello ambulatoriale. Quindi non un depotenziamento, ma potenziamento dei
servizi per i cittadini, abbattimento delle liste d’attesa con una presa in carico completa della
persona. Progetto da estendere in tutta la Sardegna, con l’obiettivo di creare reti, protocolli
condivisi. Grazie a Dr. Salfi, ai colleghi e a tutta la squadra, grazie all’ATS, e ASSL 8.

L’equipe del chirurgo Raffaele Salfi assicura che gli interventi saranno eseguiti entro 30 giorni dalla visita, con l’obiettivo di abbattere i tempi di attesa per piccoli interventi. Il personale medico e infermieristico seguirà i pazienti lungo tutto il percorso, dalla visita al decorso post-operatorio, passando attraverso l’intervento, con una presa in carico globale del paziente stesso.

Nello specifico, l’ambulatorio è dedicato a pazienti con le seguenti patologie:

– varici degli arti inferiori;

– ernie inguinali, crurali e della parete addominale;

– emorroidi;

– ragadi e fistole anali;

– neoplasie e neoformazioni della cute;

– sinus pilonidale;

– calcolosi della colecisti;

– laparoceli.

Le visite presso l’ambulatorio dell’ospedale Binaghi saranno prenotabili tramite CUP aziendale con impegnativa del medico di medicina generale con la dicitura “visita chirurgica”.

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