Extra ordinari, momenti di divertimento e mistica scaramanzia rituale. Preambolo del carnevale, retaggio pagano di purificazione e rigenerazione delle antiche comunità rurali, legato al rinnovamento della natura, ai cicli solstiziali e soprattutto al culto del dio sole, i falò sono un’allegoria per via della luce e del calore che emanano. Certamente tradizione diffusa dalla figura di Sant’Antonio abate (eremita nel deserto, nato in Egitto intorno al 250 e cristiano pellegrino nelle terre che guardano il mar Mediterraneo).
A Mandas, dalla grande kermesse di Saboris Antigus 2023, si è passati direttamente alle correnti festività in cui approfittare dell’ottima enogastronomia e delle visite guidate nei tre musei (sempre tutti aperti: martedì, venerdì, sabato, domenica, festivi). Tutta la comunità è già proiettata nell’organizzazione de su Fogadoni di Sant’Antonio Abate e de Su Fogadoni di San Sebastiano.
Martedì 16 gennaio, giornata di Sant’Antonio abate martedì 16 gennaio, i musei potranno essere visitati sia la mattina che nel primo pomeriggio in attesa che delle 17:00 quando ha inizio la Processione religiosa dalle vie del centro storico sino al Compendio Medioevale di Sant’Antonio abate.
E’ qui, a pochi metri dall’ omonima chiesetta posta nella corte in pietra e dal museo etnografico “Is Lollas de is Aisus, verrà posizionata l’enorme catasta di legna. Il parroco benedirà il falò, prima dell’accensione de Su Fogadoni prevista per le ore 18:00 e dell’avvio di balli e musica, per tutta la notte. E’ questa la giornata più intima, per chi vorrà prendersi un giorno libero infrasettimanale per seguire e conoscere ogni dettaglio della tradizione.
Per San Sebastiano, la data da segnare è sabato 20 gennaio. Anche per quella data, musei aperti sia di mattina che nel pomeriggio e dalle 17:30, lungo il centro storico del paese, la tradizionale processione religiosa in onore del santo prima di giungere alla Chiesa di San Giacomo Maggiore (Santu Jacu), per la solenne messa. A pochi passi sarà predisposto il falò, nella piazza su cui insiste anche l’ingresso del Museo di Arte Sacra Peregrinatio Fideli e tutta l’ottocentesca area conventuale di S.Francesco.
Dalle 18:30 alle 20:00, all’interno dell’ex chiesa dedicata al frate di Assisi, si terrà il Concerto di Beppe Dettori (tra l’altro, cantante con i Tazenda) e Raoul Moretti (tra l’altro, appena di rientro dal tour con Elisa). In un’atmosfera intima e complice, una delle voci sarde più rappresentative in un concerto acustico di chitarra e arpa. Un universo musicale in cui coniugare mondo arcaico e mondo moderno per raccontare il contemporaneo, a pochi passi dal grande falò, che sarà acceso dalle circa 19:00, dopo la benedizione del parroco. E poi, per tutta la serata e sino a tarda notte, musica e balli, con la degustazione dei prodotti tipici.
Dalle 15:30 alle 18:30 saranno costantemente visitabili anche gli altri due musei (distanti circa 400 metri dalla piazza del falò), e/o prenotare la visita guidata dell’intero centro storico (inizio ore 16:30), che raggiungere anche l’Antica Stazione Ferroviaria del Trenino Verde.
Per chi vorrà approfittare dell’enogastronomia mandarese, sia a pranzo che a cena saranno disponibili i punti ristoro di Mandas, con ristorante e agriturismo (raggiungibili con +/- 40 metri a piedi dall’area della festa). Tante poliedriche esperienze, in una suggestione continua e imperdibile.
La partecipazione ai falò, alle processioni ed a tutti i riti è gratuita, come anche l’accesso al Concerto del duo Dettori&Moretti del 20 gennaio (per questo la prenotazione è opportuna). I punti ristoro, sia martedì 16 che sabato 20, avranno menù con composizione variabile tra di loro e tra pranzo e cena, con prezzi a partire da 21,00 /pax (antipasti, primo, dolce, acqua e vino), mentre il biglietto cumulativo dei tre musei per gli individuali avrà il costo di 9,0 euro/pax e, su prenotazione, al costo di 5 euro/pax (in luogo dei consueti 10,00/pax), si potrà partecipare alla fruizione guidata del Percorso Pedonale Mandas coniugando i momenti più salienti delle celebrazioni religiose, del concerto e del falò, con le visite delle Chiese di San Giacomo Maggiore e Sant’Antonio Abate, dell’area conventuale di San Francesco e dell’Antica Stazione Ferroviaria con gli storici materiali rotabili (locomotiva a vapore Reggiani, locomotore diesel con carrozze V2D, automotrice AdE, ecc.).
Raggiungibile da tutta la Sardegna con i propri mezzi e con viaggi di gruppo appositamente organizzati, Mandas è comodamente raggiungibile da Cagliari e hinterland anche con i moderni treni Stadler, che da Monserrato (stazione S.Gottardo) viaggiano ogni martedì e sabato in TPL (max 10,00/pax andata e ritorno) sulla storica linea a scartamento ridotto (consigliamo partenza da Monserrato alle 09:29 e rientro con ripartenza da Mandas alle 18:49 e alle 20:09).
Tutte le prenotazioni sono possibili visitando il sito www.museimandas.com, scrivendo a info@museimandas.com o contattando il 3384592082 (Infopoint Mandas), anche tramite WhatsApp.