
La maggioranza non tollererà atteggiamenti ostruzionistici da parte della minoranza: se ci accorgeremo che non c’è una vera attenzione ai temi della Finanziaria, ma l’intento sarà esclusivamente quello di perdere tempo, andremo a oltranza, dal lunedì al lunedì senza interruzione”.
È arrivata a questo punto la battaglia tra gli schieramenti del campo largo e del centrodestra in Consiglio regionale alla vigilia dell’ingresso in Aula dei documenti di Bilancio 2025-2027 della Giunta Todde.
Appare come un ultimatum quello di Roberto Deriu, capogruppo del Pd, che precisa la linea del campo largo: apertura alle proposte della minoranza se saranno concrete e condivisibili, no ad atteggiamenti provocatori fini a sé stessi. Domani l’appuntamento con la prima seduta della sessione Finanziaria, nel frattempo sono in corso le trattative per snellire il processo e arrivare quanto prima all’approvazione: la legge di Stabilità deve essere necessariamente approvata entro la fine del mese. “Se arriveranno migliaia di emendamenti in cui si spostano le virgole e si cambia il genere alle parole, allora ciò chiarirà di fronte all’opinione pubblica il vero intento dell’opposizione, che sarà solo quello di perdere tempo inutilmente”, spiega Deriu. È la risposta alle dichiarazioni dei giorni scorsi della minoranza e del suo principale partito, Fdi, in particolare, che aveva concentrato la trattativa oltre che sugli enti locali, anche su trasporti e agricoltura e aveva riferito di una chiusura della maggioranza. “Se ci saranno pochi emendamenti che affronteranno i nodi, tra cui enti locali, sanità, spesa sociale, spesa e investimenti per le attività produttive, noi siamo aperti a valutarli”, altrimenti sarà battaglia, è il messaggio chiaro di Deriu.
Sulla questione dei 30 milioni per la partecipazione della Regione nella rete degli aeroporti sardi, che la minoranza vorrebbe fossero svincolati per essere destinati a partite più urgenti, il capogruppo del Pd è netto: “È ora di finirla con le ipocrisie, sanno tutti che c’è una trattativa in corso che riguarda una una modifica sostanziale della natura dell’assetto proprietario della rete degli scali – spiega -. La Regione partecipa a questa trattativa, come attrice e non spettatrice, e la presidente Todde sarà supportata dal Consiglio regionale. Non andiamo solo a rivendicare un generico ruolo, ma partecipiamo effettivamente alla trattativa, quindi se servono dei soldi, i soldi ci sono”. (ansa.it)
