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Marco Carta assolto, era accusato di furto

Marco Carta è stato assolto dal giudice di Milano per il furto di sei magliette del valore di 1.200 euro avvenuto lo scorso 31 maggio alla Rinascente di Milano. Il pm Nicola Rossato aveva chiesto per l’artista otto mesi di carcere e 400 euro di multa.

“Oddio! Grazie!”. Sono state le prime parole, tra le lacrime, di Marco Carta, al telefono con il suo difensore Ciro Simone Giordano, dopo l’assoluzione.

Dai filmati emerge l’estraneità totale di Carta e la condotta delittuosa della Muscas (l’infermiera 53enne anche lei arrestata, e per la quale il procedimento è ancora in corso, ndr), ma dalle immagini mostrate in aula è chiaro che Carta non poteva essere consapevole di condotta fraudolenta della Muscas.

Il pm di Milano Nicola Rossato impugnerà la sentenza di assoluzione “per non avere commesso il fatto” nel processo abbreviato di oggi a Milano a carico del cantante Marco Carta. Lo si apprende da fonti giudiziarie.

Su Instagram il cantante ha subito scritto: “Non ho mai smesso di credere. È come se oggi mi svegliassi da un brutto sogno. Perché è questo che rimane, solo un brutto ricordo in via d’estinzione. Ringrazio tutte le persone che non hanno mai creduto neanche per un secondo alle cattiverie dette gratuitamente. Grazie alla mia famiglia, ai miei amici, quelli veri. Grazie Sirio, amore mio. Adesso posso riprendere ancora più forte la mia musica e le mie giornate, ora posso tornare a sorridere”.

 

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