Prende il via domani – martedì 20 giugno – a Portoscuso la settimana di seminari e concerti di canto e musica di matrice popolare organizzata dall’associazione culturale Elenaledda Vox con la direzione musicale del compositore e polistrumentista Mauro Palmas, nell’ambito di Mare e Miniere, il vasto cartellone itinerante – quest’anno alla sua sedicesima edizione – che si snoda dalla primavera e all’autunno tra svariati centri e località della Sardegna.
Fino a domenica 25, il paese sulla costa del Sulcis ospita sei intense giornate di attività didattiche accompagnate da altrettante serate di musica dal vivo. Anche quest’anno sono oltre un centinaio gli iscritti ai seminari in programma nella consueta cornice dell’antica tonnara di Su Pranu; insieme ai sardi e a quelli in arrivo dalla penisola, è significativa la crescita degli allievi attesi dall’estero – da Australia, Stati Uniti, Slovenia, Spagna, Belgio, Svizzera e Francia – per seguire le lezioni del corpo docente di Mare e Miniere che, come sempre, annovera nomi di primo piano della scena musicale dell’area mediterranea: si andrà a lezione di launeddas con Luigi Lai, novantun anni il mese prossimo, tra i più grandi suonatori di tutti i tempi dello strumento simbolo della Sardegna; isolani sono lo stesso Mauro Palmas, che curerà il laboratorio di mandola, Marcello Peghin, in cattedra per il corso di chitarra, Elena LeddaeSimonetta Soro, alle quali è affidata la classe di canto popolare, e il Cuncordu e Tenore de Orosei per il laboratorio di canto a tenore. È sardo anche Silvano Lobina, che affianca il cantautore, attore, regista e musicista siciliano Mario Incudine nel corso di musica d’insieme; l’organetto diatonico è lo strumento di cui darà lezioni, ed è tra i più quotati specialisti, il toscano Riccardo Tesi, che ritorna a Mare e Miniere dopo qualche anno; si farà invece pratica di tamburi a cornice con il romano Andrea Piccioni; la classe di canto corale è affidata anche quest’anno ad Alessandro Foresti, a Giulia Cavicchioni il laboratorio per bambini e adulti di musiche dal mondo. Ma ci sarà modo, in questa edizione dei seminari, di fare pratica anche con canti e percussioni africane sotto la guida della cantante keniota Claudia Masika e del batterista e percussionista svizzero Willi Hauenstein; altra presenza internazionale nel corpo docente, il Duo Lavoà Lapò di Manu Théron e Damien Toumi, cantanti e percussionisti (di tamburi a cornice) occitani della Provenza.
Sei giorni per altrettante ore di lezioni quotidiane, corsi per principianti e musicisti già formati tenuti da maestri d’eccellenza: ancora una volta è dunque una ricca e variegata offerta formativa quella proposta da Mare e Miniere; e, in parallelo alle attività didattiche, l’immancabile rassegna di concerti vedrà avvicendarsi sul palco dell’antica tonnara di Su Pranu artisti e progetti ogni sera diversi.
Tra i protagonisti, Paolo Angeli con la sua “chitarra sarda preparata“; Kaballà, ovvero il compositore e cantautore siciliano Pippo Rinaldi, con uno omaggio alla sua isola tra canzoni e brani letterari; e poi spazio un po’ per tutti i musicisti-docenti dei seminari che, scesi dalla cattedra, porteranno in dote le rispettive proposte artistiche: il pubblico potrà dunque ascoltare gli occitani Manu Théron e Damien Toumi, Claudia Masika con Willi Hauenstein, Riccardo Tesi con il repertorio del suo recentissimo album “La giusta distanza”; e, ancora, Elena Ledda, Mauro Palmas, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Simonetta Soro, con la partecipazione di Marco Argiolas, in uno spettacolo musicale tratto da “La via del pepe” dello scrittore Massimo Carlotto. Ma ci sarà spazio anche per il saggio degli iscritti al laboratorio di Giulia Cavicchioni “Musiche dal Mondo”, e per gli allievi dei diversi corsi, protagonisti con i loro docenti del concerto finale che domenica 25 suggellerà la sei giorni a Portoscuso.
Ma non è tutto, perché il programma prevede per sabato 24 anche la proiezione di un’anteprima del docufilm diretto da Tommaso Mannoni con Mauro Palmas che racconta l’esperienza di Mare e Miniere, in particolare da quando sono nati i suoi seminari, otto anni fa.
Si comincia domani (martedì 20 giugno), dunque, con le prime lezioni (dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30) e, in serata, con i primi concerti. A inaugurare il palco della tonnara di Su Pranu, alle 21.30, sarà Paolo Angeli, musicista capace di elaborare una sintesi originale tra musica tradizionale della sua isola e contemporaneità, tra memoria e innovazione, attraverso le corde e gli altri marchingegni della “chitarra sarda preparata” di sua invenzione: un ibrido a venticinque corde tra chitarra baritono, violoncello e batteria, dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile. Sintesi ideale di venticinque anni di convivenza del musicista di Palau con il suo strumento-orchestra, l’ultimo album, “Rade”, che farà da traccia per il concerto, si presenta come una navigazione nell’atmosfera meticcia dei porti del Mediterraneo.
La serata inaugurale, come tutte le successive, è aperta al pubblico con ingresso gratuito. Per informazioni: mareminiere@gmail.com.
I seminari e i concerti di Mare e Miniere sono organizzati dall’associazione culturale Elenaledda Vox con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Portoscuso, con la collaborazione di Corsica Sardinia Ferries, rete italiana World Music, e la media partnership di Blogfoolk.