Nella cornice Teatri di Pace, l’associazione culturale Ananché presenta “Matrilineare connections”, percorso poetico teatrale ispirato alla Dea Madre e ambientato nella natura, nei siti archeologici e nelle più belle domus di Quartu Sant’Elena. Un progetto tra arte e pedagogia sostenuto dal comune di Quartu Sant’Elena nell’ambito della rassegna dell’Assessorato ai Servizi sociali “Non solo il 25 novembre”.
Le “Connections” di questa edizione di Matrilineare, percorso artistico-pedagogico ideato e sviluppato da Grazia Dentoni oltre vent’anni fa per valorizzare il ruolo delle donne nel sociale attraverso opere di riconnessione, riscoperta, e creazione collettiva, riguardano la volontà di fare rete tra donne e associazioni del territorio avvalendosi dell’arte come strumento per sanare le ferite delle violenze di genere.
Il simposio
Diretto dalla stessa Grazia Dentoni e rivolto a 25 donne dai 16 ai 99 anni, “Matrilineare connections” prenderà il via martedì 26 marzo all’Ex Convento dei Cappuccini di via Brigata Sassari, con un simposio sulla valorizzazione del ruolo dell’arte e del fare la stessa all’interno della comunità e della società del domani, nonché sulla promozione di reti di sostegno tra donne e associazioni, legate a iniziative artistiche.
L’iniziativa si aprirà con i saluti istituzionali dell’Assessore ai Servizi Sociali Marco Camboni e della dirigente Lorena Cordeddu. Seguiranno gli interventi di Grazia Dentoni (Ananché), Gabriella del Fiacco (Università della Terza Età), Susanna Marongiu (Mamai), Patrizia Zuncheddu (Archeologa), Manuela Uccheddu (Danze in Cerchio Sardegna), Giulia Clarkson (Donne al Timone), Silvia Fanni (Curatrice della mostra Donna o Dea), Daniela Onano (Centro antiviolenza Donna Ceteris), Arlen Aquino (Arcoiris) e, da remoto, Luciana Percovich (Preistoria in Italia).
I cortometraggi
Il pomeriggio, dalle ore 15:00, sarà dedicato alla proiezione dei cortometraggi prodotti dall’associazione: Le Amazzoni, Frammenti di Libertà, Bacio alla Terra. Seguirà, alle ore 17, il documentario su Maria Gimbutas “Signs out of time”, di Starhawk e Donna Read.
Il laboratorio itinerante
Dopo la giornata introduttiva, “Matrilineare connections” proseguirà dal 16 aprile al 4 giugno con un laboratorio teatrale itinerante: 5 incontri gratuiti (16 e 30 aprile, 14 e 28 maggio, 4 giugno) in alcuni tra i più suggestivi scorci di Quartu Sant’Elena che faranno da scenografia: il Nuraghe Diana, Sa Dom’e Farra, Casa Olla, Casa Arcoiris e alcuni parchi. Ospite d’eccezione Luciana Percovich, del Movimento delle Donne milanese (Lotta femminista, Gruppo femminista per una Medicina delle donne, Libreria delle donne, Libera università delle donne). Già direttrice della collana di saggistica Il Vaso di Pandora – La Salamandra Edizioni -, dal 2005 cura la collana di storia e spiritualità femminile Le Civette Saggi/Venexia Editrice.
Grazia Dentoni
“In quest’ era tecnologica in cui si parla tanto di intelligenza collettiva nei sistemi mediatici, la scommessa è rafforzare questo processo nella vita reale, mettere in atto un modulo di intelligenza emotiva collettiva attraverso la pratica di un laboratorio teatrale nomade e in continua trasformazione. Il sapere delle donne viene condiviso in un ritmo circolare, garantendo la trasmissione orale di storie e canti mentre si costruiscono maschere, si fila la lana, si pratica un training fisico e vocale”, dichiara Grazia Dentoni, ideatrice e regista del progetto.
Reso possibile grazie alla sensibilità e al contributo del comune di Quartu Sant’Elena, Assessorato alle politiche sociali e generazionali, nell’ambito del progetto di coesione sociale “Non solo il 25 novembre”, Matrilineare Connections è sviluppato collaborazione con l’Università della Terza Età, Arcoiris Onlus, Donna Ceteris, Preistoria in Italia e Asd Arcipelaghi.
L’iscrizione al laboratorio è gratuita.
Per informazioni e iscrizioni inviare una mail all’indirizzo: matrilineareconnections@gmail.com