Tra tecnologia e agonismo: la sfida di Luna Rossa Prada Pirelli, a Cagliari Max Sirena dialoga con Enrico Pilia a Villa Satta alle 18:00.
Parte il 10 dicembre a Villa Satta, sede di IED Cagliari, il ciclo di open lesson del 2019-2020, che vedrà protagonisti alcuni ospiti speciali sul tema che guida il network IED nelle attività di questo anno accademico: “Respect! Persone. Futuri. Luoghi.”. Un contenitore culturale inteso come chiave di lettura di alcuni nodi problematici della contemporaneità, coerenti agli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals) per affrontare le sfide globali, legate ai temi di interesse e di importanza per la società.
A inaugurare alle 18.00 la serie di incontri sarà Max Sirena, lo skipper e team director alla guida del team Luna Rossa Prada Pirelli – con il nuovo monoscafo volante ipertecnologico della classe AC75 targato Prada-Pirelli varato ai primi di ottobre a Cagliari – nella sfida per la 36/a edizione dell’America’s Cup, la regata velica più prestigiosa e antica del mondo, in programma nel 2021 ad Auckland, in Nuova Zelanda. Il grande velista italiano (Rimini, 1971) da alcuni mesi cittadino onorario di Cagliari, intervistato dal giornalista sportivo Enrico Pilia (caporedattore L‘Unione Sarda), racconterà nel corso del suo “talk” nella sede sarda dello IED i vari aspetti per la preparazione del suo team, le fasi di progettazione della nuova barca a vela e del suo design ipertecnologico, protagonista nella prossima competizione della Coppa America. Ma si parlerà soprattutto di sfide, di sport, di passione, tecnologia e della sua esperienza di vita in Sardegna. Sirena vive a Cagliari con la famiglia dal 2014, e qui con il suo team da diversi anni ha stabilito il suo quartier generale, considerato uno dei più bei campi di regata al mondo, in vista del più importante trofeo sportivo.
“Questo nuovo ciclo di attività è soprattutto un’opportunità di confronto e approfondimento sui temi legati agli obiettivi di sviluppo sostenibile, che seppur declinati in modi differenti tendono tutti in qualche modo a valorizzare la “sfida”, intesa positivamente come occasione di scambio, di relazioni e connessioni, di gioco di squadra, ma soprattutto di cambiamento e di raggiungimento di nuovi traguardi verso una società sempre più civile e compatibile con la salvaguardia dell’ambiente e dei diritti umani. Valori fondamentali per la progettazione di oggi e del futuro che noi come IED ci impegniamo a trasmettere ai nostri studenti: non solo rafforzare la cultura del sapere e del saper fare, ma soprattutto la cultura del saper essere”, spiega Monica Scanu, direttrice IED Cagliari.
Max Sirena è alla sua settima partecipazione all’America’s Cup. Di queste ha vinto la 33esima edizione con BMW Oracle Racing nel ruolo di responsabile dell’albero alare e la 35esima con Emirates Team New Zealand nell’edizione di Bermuda nel 2017. È stato skipper dell’Extreme 40 Luna Rossa e vincitore del campionato Extreme Sailing Series nel 2011. Con il team Luna Rossa ha partecipato alle sfide del 2000, vincendo la Louis Vuitton Cup, e del 2003 e 2007 nel ruolo di aiuto prodiere. È diventato quindi Skipper e Team Director di Luna Rossa nella campagna per la 34esima America’s Cup, tenutasi a San Francisco nel 2013.
L’open lesson è gratuita e aperta al pubblico: https://www.ied.it/blog/tra-tecnologia-e-agonismo-la-sfida-di-luna-rossa/67030
I prossimi appuntamenti saranno: il 7 gennaio 2020, Gianluca Vassallo; il 14 gennaio 2020, Isabella Trombetta, communication officer a bordo delle navi di SOS Mediterranee, e Ugo Bressanello, presidente della Fondazione Domus de Luna (2020, data da definire).