Sedilo. Sequestrate 1.250 piante di marijuana, valore 4 milioni. Operazione messa a segno dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari, coordinati dal tenente colonnello Michele Lastella. Le indagini, come riporta l’Ansa, sono partite la settimana scorsa. Un militare del Nucleo investigativo stava facendo un’escursione con il suo cane nelle vicinanze del lago di Prunaghe, nel comune di Sedilo, quando ha sentito un forte odore di marijuana provenire dalla vegetazione.
Ha subito informato il comando che da ieri sera ha fatto scattare il blitz a cui hanno preso parte oltre quaranta carabinieri, con la collaborazione dei Cacciatori di Sardegna e dell’Elinucleo di Elmas che ha sorvolato l’area. Sono state quindi individuate le tre piantagioni. Le varie zone erano protette con foto-trappole: fili ad alta tensione elettrica collegati a generatori per tenere lontani i curiosi ma anche gli animali capaci di danneggiare le coltivazioni. Le 1.250 piante, già parzialmente essiccate, erano alte quasi due metri, per un peso complessivo di oltre 600 chili. Sono in corso le indagini per individuare i coltivatori e la rete di spacciatori.
Il militare era impegnato in una escursione insieme al suo cane Argo, un esemplare non di razza ma particolarmente efficace nella caccia alle lepri o altra selvaggina. Quando si è allontanato, il carabiniere ha pensato che avesse fiutato qualche preda, ma al suo rientro il padrone ha subito notato uno strano comportamento: Argo era distratto e non rispondeva più prontamente alle sollecitazioni del padrone. E’ stata una folata di vento, dal forte odore di marijuana, ad insospettire il militare: ha quindi cercato di individuare la piantagione, non trovandola ha segnalato tutto al comando provinciale. Da qui il blitz e il sequestro delle tre piantagioni per un totale di 600 chili di cannabis. Venduta al dettaglio avrebbe fruttato circa 4 milioni.