Si è chiusa nel segno della comunione tra País Valenciá e Alghero, così come si era aperta sul tema della poesia, la quarta edizione del festival letterario “Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi” organizzato dall’Associazione Editori Sardi-AES.
Martedì 16 luglio il Nuraghe Palmavera ha ospitato la sesta e ultima giornata della rassegna con una serata speciale dedicata a Vicent Andrés Estellés, poeta e giornalista valenciano, ricordato a cent’anni dalla nascita dai rappresentanti dell’AEPV, l’Associazione degli editori valenzani, con la presidente Africa Ramirez Olmos e i poeti Susanna Liberós, Francesc Rodrigo, Antoni Coronzu e Joan-Elies Adell, con le letture di Franca Masu. Estellés «è un figlio del popolo e parla come il popolo», è stato detto, e nei suoi scritti tocca temi come l’amore, la morte, il sesso, la guerra cui ha dato voce Franca Masu, in lingua catalana e italiana.
La serata si era aperta con Veronica Cantó, presidente dell’Acadèmia Valenciana de la Llengua, e l’accademica Carmen Manuel che hanno presentato l’istituzione creata nel 1998 per elaborare e armonizzare le norme linguistiche: «Qui ad Alghero siamo a casa, abbiamo la stessa luce, la stessa vegetazione, lo stesso mare e soprattutto la stessa lingua», hanno detto presentando le attività dell’Acadèmia. Conclusione in musica con il concerto dell’artista Pau Alabajos che ha messo in musica alcune poesie di Estellé.
Mediterranea – organizzata con il sostegno di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Camera di commercio di Sassari attraverso il programma Salude&Trigu, Comune di Alghero e Fondazione Alghero, con il patrocinio e in partenariato con l’Azienda Speciale Parco Naturale Regionale di Porto Conte e un ampio parterre di istituzioni e privati – si conferma un contenitore che mira a creare una rete culturale all’insegna dello scambio e della contaminazione.
In questo contesto si inquadra anche la Summer school di AES “Leggere Mediterranea”, in parteniarato con la cattedra di Letteratura italiana dell’Università di Napoli l’Orientale, diretta al Parco di Porto Conte dalla docente dell’Università di Los Angeles Roberta Morosini, che dall’11 al 13 luglio ha richiamato studenti e docenti da tutto il mondo per formare le nuove generazioni allo studio interdisciplinare del mare nostrum. Nelle sei serate del festival ad Alghero si sono inoltre alternati tra l’ex Mercato civico, Villa Ricci, la villa romana di Sant’Imbenia e il Nuraghe Palmavera 15 eventi tra presentazioni di libri, incontri e momenti musicali che hanno tutti avuto per tema il Mediterraneo. Buona la partecipazione del pubblico e festival, confermato anche nel 2025, dal 18 al 21 luglio.
Se il festival letterario ad Alghero si è concluso, proseguono gli eventi collaterali di Mediterranea. Per la sezione “Cultura mediterranea e cibo”, in collaborazione con Insula Felix, è partito lo scorso 20 luglio “Incontri su Golfo. Conversazioni su Olbia, sulla Gallura, sulla Sardegna”, un ciclo di serate dedicate all’ecosistema mediterraneo e alla letteratura. Il primo appuntamento, “Longevità in Gallura”, si è svolto all’Archivio Mario Cervo con la partecipazione di Gianni Pes, docente di Storia dell’alimentazione all’Università di Sassari, la nutrizionista Alessandra Errigo e Andrea Tirotto, presidente dell’associazione “Amici di Lia Origoni”.
Domenica 28 luglio alla Lega Navale di Olbia nuovo incontro, “Oro bianco e oro nero”, sul tema della molluschicoltura, con gli interventi di Benedetto Cristo, biologo marino, Raffaele Bigi, presidente del Consorzio Molluschicoltori Olbia, la presidente AES Simonetta Castia e Dario Maiore di Insula Felix. L’appuntamento conclusivo sarà con la vetrina sugli autori del fumetto sardo dal titolo “L’Isola delle Nuvole”, dl 13 al 15 settembre al Museo archeologico di Olbia. Ritorna poi tra il 26 e il 27 settembre ad Alghero la quinta edizione del Forum sull’editoria delle Regioni e del Territorio, coordinato da AES e promosso dall’Associazione nazionale degli editori indipendenti ADEI e dal Forum sull’editoria delle Regioni e del Territorio mentre alla Torre Sulis dal 19 settembre si aprirà la mostra “Il mare intorno”, percorso tematico per immagini sulle cartoline con soggetto marino-costiero e balneare, moderni atlanti del mare.
Sul tema della promozione dell’editoria in Sardegna, tutto tace. All’indomani della scelta indisturbata e silente del Comune di Macomer di riorganizzare l’impianto della Mostra del libro in Sardegna (evento a titolarità regionale) senza una condivisione di intenti con l’AES e gli editori sardi, la Regione, attraverso una delibera di giunta del 3 luglio scorso, ha confermato l’appuntamento, con un appannaggio istituzionale di 84.000 euro. Ma non solo: la stessa Regione ha individuato tre destinazioni alternative e distanti fra di loro come Carloforte, Luogosanto e Sassari per le fiere editoriali diffuse, modello inaugurato nel 2015, con AES che ha promosso e organizzato a partire dal 2016 ben 15 manifestazioni fieristiche di promozione regionale dell’editoria sarda all’interno del circuito “L’Isola dei Libri” ad Alghero, Cagliari, Carbonia, Fonni, Olbia e Tempio Pausania. Resta da sciogliere anche in questo caso il senso unificante del circuito isolano e se sia confermato il modello condiviso dalla sua nascita, vista l’assenza di riscontro che anche in questo caso regna sovrano, nonostante le sollecitazioni pubbliche e il richiamo a uno spirito di collaborazione da parte dell’AES, nata nel 1986 anche su impulso della Regione Sardegna e che si adopera ininterrottamente, da allora, per la difesa degli interessi del comparto, rappresentando oltre il 90% di aziende editrici operanti nell’isola e per fatturato.
Se pare ormai abbandonata per la Regione Sardegna l’idea di partecipare alla Fiera del libro di Francoforte nell’anno in cui l’Italia sarà Paese ospite, pare certa la partecipazione all’edizione annuale della Fiera della Piccola e Media editoria “Più Libri Più Liberi”, dal 4 all’8 dicembre a Roma, fortemente voluta dagli editori sardi e dall’AES, che nelle ultime edizioni ha concorso economicamente all’iniziativa.