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Laconi, Gergei, Seulo, Nuragus, Villanovatulo ed Escolca, i sindaci contro la meningite, decidono azioni unitarie per garantire i vaccini a chi non può pagarli. Lo avevano già annunciato qualche settimana fa i sindaci dei territori della Trexenta e Sarcidano Barbagia di Seulo e, in questi giorni, è stato siglato un accordo di intenti tra i comuni di Mandas, ente capofila, Laconi, Gergei, Seulo, Nuragus, Villanovatulo ed Escolca per l’adozione di iniziative volte alla promozione della salute. «Sul nostro territorio, secondo le informazioni rilasciate dal Sistema sanitario regionale, risulterebbe la presenza di un focolaio relativo all’infezione da meningococco di tipo B , quindi con conseguente rischio per la popolazione», scrivono gli amministratori dei sette comuni.
La proposta, come riporta La Nuova Sardegna, è scaturita dopo i diversi casi di meningite che hanno destato particolare preoccupazione tra gli studenti e i genitori e che inevitabilmente oltre alla corsa ai vaccini hanno posto l’accento anche sul costo degli stessi. «I vaccini per la meningite devono essere a carico della sanità pubblica, è necessario predisporre un piano di prevenzione per l’abbattimento dei costi almeno per le famiglie meno abbienti» avevano dichiarato gli amministratori laconesi sottolineando, nella successiva delibera, che «il nostro territorio è caratterizzato da situazioni socioeconomiche disagiate dovute in particolare alla carenza di lavoro e risulta necessario attivare ulteriori programmi di vaccinazione gratuita per le classi sociali meno abbienti».
Un accordo, dunque, stipulato tra sette Comuni dopo avere preso atto di «un’assenza di programmazione in tal senso presso la comunità montana Sarcidano Barbagia di Seulo come confermato in fase di approvazione del bilancio di previsione». Finalità dell’accordo è avviare forme di collaborazione stabile tra i soggetti sottoscrittori per la promozione della salute con il coinvolgimento degli enti preposti alla tutela della salute pubblica.
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