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“Continua imperterrita a fare danni la maggioranza che si accinge, per fortuna, a lasciare alla Sardegna la possibilità di un governo migliore: l’assessora uscente all’Industria Pili ha fatto saltare la riunione della Conferenza Stato-Regioni che ieri avrebbe dovutoratificare, finalmente, il Dpcm Sardegna con il piano di metanizzazione, dorsale compresa”.
A denunciare quanto accaduto è la Cgil regionale che, insieme alla Filctem, giudica irresponsabile il comportamento della componente della Giunta uscente: “Le tensioni all’interno della maggioranza che si presenta all’apparenza compatta in questa tornata elettoralerischiano di scaricarsi sulla collettività, non si spiega altrimentil’inutile attendismo a quattro giorni dalle elezioni e dopo che l’intesa era stata raggiunta”, hanno detto i segretari Cgil e Filctem Fausto Durante e Francesco Garau.
Il sindacato chiede inoltre come possa un singolo assessore determinare le scelte di un’intera Giunta e agire contro ogni logica considerato che lo stesso Solinas aveva espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto sui contenuti del Dpcm.
Insomma, non ci sono giustificazioni per quando accaduto, solo l’auspicio che quel decreto venga firmato al più presto e che la Sardegna possa contare in tempi stretti su una risorsa strategica per la transizione e su una rete, la dorsale, che è utile oggi per il metano e domani per l’idrogeno.
“Sul mix energetico indispensabile ad affrontare la decarbonizzazione, rinnovabili comprese, la Regione, da chiunque verrà governata, dovrà far valere le sue posizioni con atti
concreti, la speranza è che sia davvero finita la fase contrassegnata da inconcludenza e inerzia durata cinque anni”.
