La direzione nazionale dell’Anci, alcuni giorni fa ha esaminato l’accordo siglato tra l’Associazione dei Comuni e il ministero dell’Interno sull’accoglienza migranti. Il punto fondamentale dell’intesa è la distribuzione a piccoli gruppi nei centri che decideranno di aprire le loro porte, l’adesione, che sarà volontaria e non obbligatoria. La gestione dei migranti sarà affidata ai primi cittadini e non più alle prefetture. La micro accoglienza prevede l’invio di 2,5 migranti ogni 1000 abitanti, con dei ritocchi per i grossi centri onde evitare massicce concentrazioni nelle grandi città. I Comuni che prenderanno in carico i migranti, riceveranno 500 euro all’anno per ogni migrante ospitato e saranno esentati da ulteriori invii. Il presidente dell’Anci Sardegna Piersandro Scano, presente all’incontro, ha posto alcune domande poiché i dubbi sono ancora tanti:”Per esempio non è stato chiarito se saranno posti dei limiti nell’accoglienza, se si distinguerà tra migranti in fuga da guerre e persecuzioni e migranti economici. Che succederà negli attuali centri d’accoglienza, nelle strutture gestite da cooperative o consorzi che ospitano un alto numero di profughi? Arriveranno altri finanziamenti? È chiaro infatti che 500 euro per migrante sono una briciola e che per favorire un inserimento positivo servono cifre molto più alte”. Nelle prossime settimane si prevede un incontro al ministero dell’Interno con i rappresentanti delle associazioni regionali dei Comuni per dare risposte precise ai sindaci e alle popolazioni.
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