Archeologi, grafici, ricercatori, agricoltori. Ma anche impiegati, critici d’arte e camerieri. Sono loro i protagonisti, attraverso i loro volti, della raccolta fotografica di Antonio Mannu intitolata “Migrazioni – I sardi nel mondo” , al Lazzaretto di Sant’Elia dal15 giugno.
Immagini contemporanee di uomini e donne della Sardegna, per scelta o per volontà, che hanno lasciato la loro terra d’origine.
L’ assessore alla Cultura Paolo Frau, nella conferenza stampa di oggi, dice: “Il pensiero va a ciò che stiamo vivendo in questi giorni, ma senza dimenticare il nastro che ci tiene stretti a ciò che abbiamo vissuto in passato. Noi popolo italiano e noi popolo sardo”. Sarà inoltre proiettato il documentario “Intro e Fora -11 storie sarde” in due occasioni: venerdì 22 giugno alle 21 allo Spazio ArtaRuga e giovedì 28 alle 19 alla Fondazione di Sardegna.
“Da non perdere la performance di Adele Madau, violinista di Pirri che realizza spettacoli musicali e artistici coinvolgendo sapientemente arte culinaria e artigianato”, ha aggiunto Antonio Mannu prima di spiegare le motivazioni di questa mostra: “La ricerca inizia nel 2008 quando il tema delle migrazioni già iniziava a diventare invasivo. Oggi è ancora più importante dire la nostra e offrire uno sguardo diverso, rovesciando forse quello più comune”.