Milano. BUDDHA IN CONTEMPLAZIONE: la scultura che non c’è di Salvatore Garau

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Arriva a Milano la scultura che non esiste: è il Buddha in contemplazione di Salvatore Garau, esponente della contemporary art italiana. In piazza della Scala, è stato tracciato con il gesso un quadrato che delimita il punto preciso della scultura, che però non c’è.

Ci sono però delle foto, e un video caricato su YouTube che illustra il progetto.
    “Come la musica, il canto o la preghiera – spiega Garau – ci aiutano a vedere ciò che non vediamo, così anche solo un titolo è sufficiente per farci vedere e percepire un’esistenza. Non importa che sia visibile o non visibile, questa forma generata col pensiero adesso è qui, sopra il quadrato bianco, ormai esiste e resterà in questo spazio per sempre e il tempo non potrà deteriorarla”.
    “Stiamo vivendo un momento – conclude Garau – in cui la nostra fisicità, il nostro esserci è sostituito dalle nostre immagini virtuali e dalla nostra voce (anche questa impalpabile). Il nostro essere carne e ossa deve fare i conti con l’assenza che è la vera presenza in questi tempi. Buddha in contemplazione è un’opera libera per eccellenza; nessun permesso è stato chiesto al comune, nessuna spesa di trasporto e di manutenzione, nessun costo per l’acquisizione”.
    “Inoltre, ho realizzato la scultura e il video restando in Sardegna. Il responsabile audio visivi della Scala, Nicola Urru, sotto la mia regia ha fatto le riprese, montato e composto la musica. Dal mio salotto ho seguito ogni millimetro della ‘Messa in opera’. Non si vede la scultura e neanche si è visto l’artista, eppure – conclude – ci siamo entrambi. Questo è il limite estremo che ho voluto toccare”. (ANSA).

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