Queste le direttrici delle misure in materia di lavoro contenute nel decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 30 aprile 2024, dal titolo “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione”: Sostegno all’autoimprenditorialità e alle libere professioni in settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica. Incentivi per chi assume donne, giovani e lavoratori svantaggiati soprattutto nell’area della ZES unica Mezzogiorno. Potenziamento della piattaforma del sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Riconversione del personale di dipendente delle grandi imprese in crisi, con l’istituzione della cabina di regia per l’uso più efficiente e tempestivo del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro (FEG).
“Con i nuovi provvedimenti sul lavoro aggiungiamo una tappa lungo un percorso che abbiamo intrapreso con decisione fin dall’inizio del mandato. Il principio è quello di promuovere il lavoro, non il sussidio fine a se stesso. Attivare chi ha potenzialità che deve solo esprimere, formare le competenze ricercate dal mondo del lavoro” ha dichiarato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, oggi in Calabria con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le celebrazioni del Primo Maggio.
“Partiamo da un’idea – ha continuato il Ministro – il lavoro è uno strumento per la coesione sociale. Le misure nel decreto hanno un obiettivo chiaro: portare al lavoro più giovani, più donne, più lavoratori svantaggiati, in particolare nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno. Interveniamo nei settori che ci permettono di immettere competenze necessarie per governare le sfide demografiche e quelle della transizione digitale e green. Lo facciamo con incentivi e investimenti reali, utilizzando i fondi del Programma nazionale Giovani, Donne e Lavoro gestiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Una delle novità importanti è che puntiamo sul sostegno all’autoimpiego, cioè alla promozione del fare impresa per valorizzare chi ha idee, energie, volontà e ha solo bisogno di una spinta, di cui si fa carico lo Stato, per avviare un’attività. In particolare, giovani e donne, di qualsiasi età”.
Sarà il Dicastero a coordinare la cabina di regia come autorità di gestione del fondo FEG, da utilizzare per interventi di formazione, riqualificazione, orientamento professionale e promozione dell’imprenditorialità a favore dei lavoratori in esubero di grandi imprese. Si procede poi sulla strada dell’innovazione tecnologica, aprendo la piattaforma SIISL a chi è disoccupato e percepisce la NASPI.
“I dati ci danno ragione – ha concluso il Ministro Calderone – con livelli record di occupazione e il nuovo lavoro è per l’85% a tempo indeterminato, in continua crescita, a dimostrazione che le imprese vogliono costruire il futuro investendo stabilmente sulle persone e sulle loro competenze”.