Il Cdc americano, il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie che è stato al tempo stesso autore e controllore della narrazione apocalittica della pandemia nonché della santificazione vaccinale, ha annunciato ieri la convocazione per il 18 giugno di una “riunione di emergenza” dei suoi consulenti per discutere delle segnalazioni superiori al previsto di infiammazione cardiaca a seguito di vaccinazioni con Pfizer e Moderna.
I nuovi dettagli su miocardite e pericardite sono emersi nelle presentazioni a un gruppo di consulenti indipendenti della Food and Drug Administration, che si sono chiesti se è il caso di dare l’autorizzazione all’uso di emergenza per l’utilizzo di vaccini Covid-19 nei bambini più piccoli.
Come riportato dalla Cbs, il Cdc ha fatto sapere che le segnalazioni di infiammazione cardiaca sono state rilevate principalmente negli uomini più giovani e negli adolescenti dopo la loro seconda dose e che c’era un “numero più elevato di casi osservati del previsto” tra i 16 ei 24 anni. tanto che già il mese scorso si era cominciato a mettere un po’ più attenzione sulla seconda dose.
Ma qui viene fuori tutto il lato oscuro della cosiddetta pandemia e delle campagne vaccinali: dopo aver scoperto 800 casi di infiammazione del muscolo cardiaco nel database Vaers si programma un summit di emergenza la bellezza di otto giorni dopo mentre nel frattempo, ogni figura dell’autorità sanitaria pubblica incoraggia i genitori a vaccinare i propri bambini.
Questa situazione era già sotto osservazione fin dal 2 giugno e trovava conferme nei rapporti del governo israeliano che appunto aveva sottolineato la correlazione tra la seconda dose di vaccini a nRna e miocarditi.
Esiste anche uno studio clinico uscito proprio in questi giorni sulle infiammazione post vaccinale del muscolo cardiaco e che riguarda sette adolescenti che hanno sviluppato la patologia entro 4 giorni dalla seconda dose, ma come al solito si mette sul piatto il solito disco rotto che va dall’impossibilità di poter stabilire una correlazione al fatto che comunque i benefici dei vaccini superano i rischi.
E’ vero che nessuno degli adolescenti colpiti da questi disturbi avversi è morto, anche se molti sono stati in gravi condizioni, ma occorre tener presente che miocarditi e pericarditi possono danneggiare permanentemente il cuore con effetti che magari vengono scoperti o diventano invalidanti a distanza di anni.
Non dimentichiamo che i vaccini sono sperimentali e i loro effetti a medio e lungo termine, ma a quanto pare anche quelli a breve termine non sono ben noti, la stessa percentuale di efficacia viene contestata ed è comunque tema di dibattito, la durata della copertura breve, ma comunque non ben definita, mentre, purtroppo, la totale manipolazione dei dati sul covid non permette di ricavare numeri minimamente seri sull’infezione.