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Monica Bellucci: “C’è differenza tra avances e molestia”

“Io credo che ci sia differenza tra avances, violenza o molestie“. Monica Bellucci, a Roma per ritirare il Premio Virna Lisi 2017 dalle mani di Giuseppe Tornatore, non fa giri di parole per dire quello che pensa dell’allargamento a macchia d’olio del caso Weinstein 

L’attrice non giustifica ma invita a inquadrare il fenomeno in una prospettiva ‘storica’: “In qualsiasi ambiente non credo ci sia donna che non abbia conosciuto un gesto indiscreto di un uomo“.

“Penso che noi donne – aggiunge Bellucci – dobbiamo imparare molto presto cosa voglia dire un atteggiamento inopportuno da parte di un uomo, per dirla in modo elegante. Sono felice, soprattutto per le mie figlie, che adesso le donne abbiano deciso di parlare. Certe cose devono cambiare e stanno cambiando. Non ci scordiamo che storicamente le donne mangiavano i resti di quello che mangiavano gli uomini. E finalmente oggi, dopo tanti soprusi, le donne scoppiano. Ma quando si scoppia con rabbia, può capitare di essere affrettati o maldestri“.

Alla domanda di un giornalista se le sia mai capitato di essere molestata, Monica Bellucci risponde tranchant: “Ma che domanda è? E’ molestia quanto chiedermi che mutandine porto. Anche prima di lavorare in questo ambiente dovevo difendermi, da ragazzina a scuola come per strada”.

Poi si parla di sesso e potere: “Quello che scatena certi atteggiamenti – dice l’attrice – non è la sessualità, è la paura. Alcuni uomini sono eccitati dalla paura della preda. Ma con l’età le donne imparano a fare delle distinzioni, a capire che il grande potere non sempre è associato a grandi persone“. Una cosa però è certa per Monica Bellucci: il caso Weinstein sta già avendo i suoi effetti. “Vedo che le cose stanno già cambiando in queste settimane, gli uomini sono più gentili e attenti“, dice l’attrice.

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