Il piano urbanistico comunale (PUC) è uno strumento di gestione del territorio comunale composto da diversi elaborati cartografici e tecnici oltre che da normative dettagliate e precise che regolano la gestione delle attività di trasformazione urbana e territoriale del comune, ed è per questo che in tutta la frase prodromica alla stesura dello stesso, se si desidera coinvolgere tutti per avere una visione delle esigenze della città, veramente tutti gli stakeholder devono essere coinvolti.
L’etimologia stessa della parola Urbanistica significa studio della città, ma è una pianificazione che deve essere condivisa non preparata a tavolino, con una esposizione che a monte é stata imposta, e non condivisa appunto accogliendo anche rilievi e suggerimenti dagli altri consiglieri, salvo non siano solo e unicamente facenti parte della ‘nuova maggioranza’.
Nella mia esperienza triennale come Assessore a Monserrato, di cui 2 anni e mezzo lavorando n piena pandemia #covid19 ho messo alla base del mio impegno istituzionale una politica partecipativa, la stessa che portai avanti quando, ad inizio 2022 accolsi la proposta della associazione nazionale Cittadinanza attiva per divenire il primo comune pilota del progetto Community PRO.
Credevo che, a fine 2022 visto che continuavano gli incontri già programmati per coinvolgere i cittadini e mappare le carenze, ma pure i punti di forza di Monserrato, chi era rimasto dei ‘vecchi’ della ‘nuova’ maggioranza avesse imparato il significato di coinvolgimento e pure di sentirsi dire dai cittadini cosa non andasse bene e cosa si dovesse migliorare; la costruzione della ‘mappa di comunità’ ha quello scopo, e i cittadini devono sempre essere i destinatari dell’Impegno di chi svolge ruoli istituzionali, invece, in mia assenza, si sono trasformati in meri eventi retorici che a nulla sono serviti se non a traghettare verso la ‘nuova’ campagna elettorale.
Ricordo inoltre, come esempio di condivisione e di raggiungimento di risultato in un’ottica partecipativa che la sottoscritta quando contribui’ a dare supporto al Plus 21 che resto’ commissariato per ben 9 mesi, si prese la responsabilità anche di redigere il nuovo accordo che avrebbe coinvolto tutti gli 8 comuni e pure la città metropolitana di Cagliari, a cui chiesi e ottenni di darci supporto in ambito di amministratori di sostegno; infatti, coinvolsi fattivamente Tutti i comuni, la Regione con all’epoca l’Assessore Nieddu, partecipò anche a riunioni il sabato e le domeniche con tutti i comuni, così come si fecero numerose commissioni consiliari sentendo tutti (di ciò ci sono riscontri con Pec e diversi pareri normativi, con indicazioni di dottrina e giurisprudenza in materia che io stessa inviai alla Regione dopo avere informato e condiviso di queste scelte gli amministratori degli altri 7 comuni facenti parte del Plus 21 insieme a Monserrato).
Questo Puc presentato due giorni fa, invece, è, divenuto, duole dirlo il ‘sogno’ del Sindaco, della Monserrato che vorrebbe lui in base a suoi ‘capricci’, vedasi ciò che ha detto sul volere proporsi per ospitare la squadra del Cagliari Calcio.
Duole non trovare nel documento nessuna indicazione sulle zone di Su Tremini ( solo generiche Linee guida, ma ovviamente senza alcun dettaglio) di cui mancano ancora i piani di risanamento, però ci sono dettagli sulla ‘riqualificazione’ addirittura di edifici privati ‘ad uso pubblico’ con manifesto conflitto di interessi.