Giganti Mont’e Prama. A restauro completato le Statue potranno essere collocate nel Nuovo Museo di Cabras
Nota della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del MiBACT:
– La notevole eco di stampa che l’indifferibile e necessario intervento di restauro su quattro delle ultime sculture di Mont’e Prama, emerse dagli scavi effettuati tra il 2014 e il 2016 sta suscitando, impone chiarimenti istituzionali anche al fine della corretta informazione pubblica. A norma dell’art. 91 del Codice dei Beni Culturali, i beni archeologici ritrovati nel sottosuolo nazionale sono di proprietà dello Stato e ai sensi degli artt. 1 e 3 del medesimo Codice l’attività di Tutela e Conservazione dei rinvenimenti spetta precipuamente allo Stato e per esso al Ministero per i beni e le Attività Culturali e quindi agli organi territoriali. Per il restauro delle Statue lo Stato ha già stanziato, fondi pari ad € 60.000,00 per “Interventi di manutenzione, tutela e controllo del patrimonio archeologico delle province di Cagliari e Oristano”, Programmazione 2019/2021 – Cap. 7433/2, a cui si aggiunge il finanziamento concesso dalla Fondazione Banco di Sardegna di 10.000,00.Il restauro dovrà avvenire, ad esclusiva salvaguardia dei beni culturali dello Stato, secondo le modalità tecnico-scientifiche più idonee a garantire il miglior intervento conservativo del caso, da effettuare nelle adeguate sedi di laboratorio specializzato a ciò istituzionalmente destinate: a tal fine, lo Stato ha altresì già stanziato la somma di € 16.836,00 (Cap. 7433_2 A.F. 2020 EPR 2019 SAB) per effettuare il trasporto delle sculture da Cabras a Cagliari. Per quanto attiene alla successiva valorizzazione del gruppo scultoreo, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha inoltre già stanziato 3 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo Museo di Cabras a questo ha fatto seguito l’accordo di valorizzazione del “Sistema di valorizzazione integrata territoriale del Sinis – Terra di Mont’e Prama”, stipulato il 19 luglio 2017, valido fino al 19 luglio 2022 e che dovrà portare alla nascita di una fondazione deputata alla gestione del Museo. Pertanto, a restauro completato, verificata la corretta attuazione dell’accordo, le Statue potranno essere collocate al Nuovo Museo di Cabras.Nessuno “scippo” o “strappo” viene quindi perpetrato da parte dello Stato al Comune di Cabras, come invece riportato da alcuni organi di stampa, trattandosi di obbligatorio esercizio delle funzioni istituzionali proprie dello Stato.