Nel 2017 in Italia il morbillo ha ucciso 30 persone e ne ha colpite 14.451, circa il 400% in più rispetto all’anno precedente, quando furono registrati 4.643 casi. I paesi
dove l’epidemia si e’ manifestata piu’ violentemente sono stati Romania (5560) e Italia (5004). A sostegno dei dati dell’Organizzazione mondiale della sanita’ (OMS), sui crescenti casi
di morbillo in Italia, ecco la riflessione degli specialisti della Simit che pongono l’accento sulla imprescindibilita’ della vaccinazione. In Italia numeri allarmanti, pari a un terzo di tutti i casi europei, sopratutto se si considera che secondo i dati del
Ministero della Salute nel 2016 erano stati 862. Il maggior numero di morti sono stati registrati in Romania con 19 casi, poi al secondo posto l’Italia con 4 decessi sugli oltre 5mila casi. In tal caso si conserva il trend di incidenza che spesso si ripete nelle epidemie di morbillo di un morto ogni circa mille casi. L’88% di tutti i casi
italiani del 2017, ricordano gli infettivologi, si e’ registrato in soggetti non vaccinati; un altro 6% in persone che hanno fatto una sola dose. Quindi il 94% dei pazienti sono persone che non si sono adeguatamente vaccinate. Un altro dato interessante e’ relativo al 44% dei malati che ha registrato un quadro clinico tale da portarli
all’ospedalizzazione, per un totale di circa 2000 ricoveri. (AGI)
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