Nel derby cittadino della A2 di basket, vince il CUS Cagliari

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ncora una sconfitta sul filo di lana per la Techfind San Salvatore, battuta a Sa Duchessa dal CUS Cagliari nel derby della 15° giornata di A2. Nonostante una giornata difficile al tiro (29% complessivo dal campo) e l’assenza per infortunio della playmaker titolare Giulia Simioni, le giallonere hanno lottato su ogni possesso e nei secondi conclusivi, con Ceccarelli, non sono riuscite a infilare il canestro del sorpasso (40-39 il punteggio finale).

LA GARA – Il piglio aggressivo del CUS mette in difficoltà l’attacco selargino nelle prime battute dell’incontro. Granzotto e compagne concedono poco ma faticano a realizzare di fronte a un avversario che cambia spesso atteggiamento difensivo passando dalla uomo alla zona (14-6 al 10’).

Nel secondo quarto coach Fioretto risponde con la stessa arma. Zavalloni punisce portando le sue al massimo vantaggio sul 21-13, ma alla lunga la mossa si rivela azzeccata. Il CUS infatti perde incisività in attacco e viene pian piano rimontato dalle selargine, che non si risparmiano mai in una battaglia agonisticamente accesissima. Al 20’, dunque, è -3 Selargius grazie al lay up vincente di Mura per il 23-20.

Al rientro in campo prosegue la scalata di Granzotto e compagne, che conquistano il primo vantaggio con una bella giocata sull’asse El Habbab-Cutrupi (24-23). Il match, a questo punto, si fa sempre più incerto ed equilibrato, con la Techfind che costruisce bene delle conclusioni dall’arco ma non le manda a segno, permettendo così alle rivali di restare in scia (34-32).

Gli ultimi 10 minuti vanno ugualmente avanti punto a punto, poi Caldaro, a un minuto e mezzo dalla sirena, prova a lanciare la sua squadra sul +4 con un piazzato dalla media distanza. Capitan Granzotto, dalla parte opposta, non si piega e manda prontamente a referto la bomba che spaventa le padrone di casa (40-39). Nel convulso finale la Techfind riesce a costruirsi un’ottima opportunità con la penetrazione di Ceccarelli, ma il tiro dell’ala giallonera si spegne sul ferro e manda in fumo i sogni di rimonta. Al 40’ è il CUS a esultare, mentre al San Salvatore non resta altro che voltare pagina in vista della prossima sfida in casa dell’Alma Patti.

“Il punteggio basso testimonia bene il livello difensivo delle due squadre – commenta coach Fioretto – nel primo quarto il CUS ci ha messi in difficoltà e noi, anziché rallentare il ritmo, abbiamo tentato di tenerlo alto a tutti i costi. Poi pian piano ci siamo rimessi a posto trovando delle spaziature migliori e siamo rientrati in partita”.

“Nel finale punto a punto i particolari hanno fatto la differenza – conclude il tecnico – Il CUS è riuscito a mandare dentro qualche tiro ‘sporco’, mentre noi abbiamo sbagliato diverse conclusioni da fuori ben costruite. Non è andata bene nel punteggio, ma mi ritengo comunque soddisfatto per il livello di agonismo mostrato dalla squadra”.

CUS Cagliari-Techfind San Salvatore Selargius 40-39 – Parziali: 14-6; 23-20; 30-32.


CUS: Striulli 10, Caldaro 9, Saias, Prosperi 2, Ljubenovic 10, Zavalloni 3, Puggioni 2, Martis ne, Sorbellini ne, Petrova, Madeddu 4, Niola. Allenatore: Xaxa


Techfind San Salvatore: Granzotto 12, Manzotti 10, Cutrupi 6, Ceccarelli, El Habbab 4, Melis ne, Simioni ne, Mura 4, Pandori 3, Pinna, Loddo ne, Demetrio Blecic ne. Allenatore: Fioretto


Arbitri: Marcelli e Quadrelli

APZ

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