L’addio a Silvio Berlusconi con i funerali di Stato che si terranno oggi alle 15 a Milano in Duomo e saranno celebrati dall’arcivescovo della città Mario Delpini. Comincia a riempirsi la piazza di curiosi e sostenitori dell’ex premier.
C’è attesa fuori da Villa San Martino di Arcore, dove a breve partirà il carro funebre con il feretro di Silvio Berlusconi. Un centinaio di persone, tra curiosi e supporter, è posizionato oltre le transenne lungo il viale di ingresso per assistere al momento in cui il mezzo lascerà la residenza. Le forze dell’ordine presidiano tutta l’area circostante, mentre giornalisti e operatori attendono a poche decine di metri in un’area anche in questo caso delimitata da transenne e nastri segnaletici.
I più presenti, al momento, sono i tifosi del Milan, molti arrivati da lontano. E ci sono persone da tutto il Paese, dal Sud come dalle isole. Da questa mattina è iniziato il montaggio delle 15mila transenne che delimiteranno i passaggi e le vie di fuga in piazza dove potranno assistere alla funzione attraverso due maxischermi circa diecimila persone. Imponente il dispositivo di sicurezza con l’impiego consistente di forze dell’ordine.
Ci sarà anche Veronica Lario ai funerali. Sul lato destro della navata siederà la famiglia. La compagna Marta Fascina e poi a seguire i cinque figli ed il fratello del Cavaliere, Paolo Berlusconi. Nella fila subito dietro ci sarà Veronica Lario indicata con il cognome Bartolini. Acconto a lei Paolo Beretta, Silvio Beretta e Federica Fumagalli. Sul lato sinistro, al primo posto siederà il Capo dello Stato, poi il presidente iracheno l’emiro del Qatar i due capitani reggenti di San Marino, ovvero i capi stato presenti alle esequie. A seguire i vertici di Camera e Senato, Ignazio La Russa, Lorenzo Fontana. Poi la premier Giorgia Meloni, la presidente della corte costituzionale Silvana Sciarra, il presidente della Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ed il prefetto della città Saccone. Nelle file subito dietro i capi di governo Orban e quello albanese. Poi delegazioni straniere da molti altri Paesi tra cui Gentiloni a rappresentare la Commissione europea.