Maxi protesta dei camionisti in Canada contro la legge che impone l’obbligo vaccinale alla categoria. In 50mila assediano la Capitale Ottawa, dove l’allerta è massima: il premier Trudeau costretto a rifugiarsi in un luogo segreto con la famiglia.
Si stima che circa 50.000 camionisti provenienti da tutto il Canada si stiano dirigendo verso Ottawa in quella che deve essere sicuramente la più grande protesta nella storia del Canada.
Forse è anche il convoglio di camion più lungo mai assemblato al mondo. I camionisti si sono riuniti nella capitale con l’obbiettivo di chiedere pacificamente ma fermamente ai governi federale e provinciale di:
1)Abolire i passaporti vaccinali e tutti gli altri programmi obbligatori di tracciabilità dei contatti vaccinali o sistemi di passaporti intercanadesi.
2) Rescindere i mandati di vaccinazione Covid e rispettare i diritti di coloro che desiderano per qualsiasi motivo rimanere non vaccinati.
3) Cessate gli attacchi verbali divisivi ai canadesi che non sono d’accordo e resistono a questi mandati del governo.
4) Cessate di prendere misure coercitive che limitano il dibattito e che censurano le opinioni divergenti dalla linea del partito dell’establishment su tutti i temi della pandemia.
Il sentimento comune espresso dai sostenitori del Freedom Convoy non è l’ opposizione ai vaccini, ma solo ai mandati obbligatori sui vaccini del governo e delle aziende e altre restrizioni correlate.
Milioni di canadesi, sia vaccinati che non vaccinati, stanno dietro il Freedom Convoy nello spirito e nelle azioni, comprese le generose offerte di aiuto finanziario. Sono già stati raccolti 6,5 milioni di dollari canadesi in fondi per il carburante, il cibo e altri bisogni immediati dei camionisti.
Cosa sta spingendo la massiccia affluenza di camionisti e dei loro fan sbandieratori?
Molto semplicemente, sono stufi di vedere le loro libertà civili erose dalle richieste insensate e pericolose dei loro politici dittatoriali e burocrati della salute pubblica.