L’assegnazione della continuità territoriale regionale per come predisposta dalla Regione, non piace a Volotea che non solo non ritirerà il ricorso appena presentato presso il TAR Sardegna, ma sta anche valutando se prendere parte o meno alla procedura negoziata appena indetta dalla amministrazione regionale.
La low-cost che collega tra loro città di medie dimensioni e capitali europee, era già pronta a garantire dal prossimo 15 ottobre i collegamenti diretti tra gli aeroporti sardi e la penisola.
Volotea contesta la procedura negoziata indetta dalla Regione, di cui si dice contraria; inoltre non esclude ulteriori azioni legali contro questa seconda procedura di assegnazione, lavorando a un reclamo formale, che verrà inoltrato la prossima settimana alla Commissione europea a Bruxelles.
La low-cost, che nei giorni scorsi ha manifestato incredulità e scetticismo a seguito dell’esclusione dalla gara per la continuità territoriale a causa di un’asserita formalità burocratica, sta ancora valutando se partecipare o meno alla procedura negoziata indetta dalla Regione Sardegna.
L’offerta presentata del vettore spagnolo durante la prima gara, era considerevolmente più bassa rispetto a quella dall’altra compagnia in gara ed avrebbe consentito un risparmio per la Regione Sardegna, e per i suoi contribuenti, di circa 3 milioni di euro.
Volotea ha alle spalle numerosi investimenti finalizzati a sostenere e supportare il tessuto economico della Regione Sardegna. A livello locale sono presenti 2 delle 7 basi italiane del vettore, una a Cagliari e una estiva a Olbia: presso questi due aeroporti, la presenza del vettore ha consentito la creazione di circa 100 posti di lavoro.
APZ