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Cagliari. “Non c’è più tempo” questo l’ultimo appello degli studenti universitari di Cagliari riuniti sotto il nome di Cercasi Dsu (Diritto Studio Universitario) che venerdì 15 luglio scenderanno nuovamente in piazza a Cagliari.
La preoccupazione degli studenti sulla mancata nomina del CdA e dei revisori dei conti di Ersu Cagliari è stata espressa anche in una lettera indirizzata al presidente della Regione Solinas.
“Il tempo della pazienza è finito – si legge nella missiva – troppe promesse abbiamo ascoltato, promesse false, e lo sapevamo nel momento stesso in cui venivano pronunciate, o quando le leggevamo sui giornali”.
Gli studenti di Cercasi DSU sono stanchi degli impegni non mantenuti: “Non c’è CdA e non ci sono i revisori dei conti, l’uscita del bando, garantita entro il 15 Luglio si aggiungerà alle tante altre promesse non mantenute”.
L’ente è allo sbando, gli universitari chiedono al Presidente della Regione di procedere immediatamente con le nomine. Il blocco delle attività istituzionali mette a rischio il futuro di oltre 8000 studenti in carico a Ersu Cagliari (beneficiari di borse di studio, alloggio, contributi affitto e altri servizi).
Il gruppo Cercasi DSU si è rivolto negli ultimi due mesi a tutte le istituzioni del territorio: la Prefettura di Cagliari al termine del corteo del 26 maggio, i sindaci dei comuni dell’isola e anche il Rettore dell’Università di Cagliari il 28 giugno. Gli studenti coinvolti dal blocco dell’Ersu sono un terzo degli iscritti di UniCa.
Il corteo partirà dal Consiglio Regionale in via Roma, farà tappa alla sede Ersu di Cagliari nel corso Vittorio Emanuele e raggiungerà Villa Devoto, la sede della Presidenza della Giunta regionale. Appuntamento venerdì 15 luglio alle ore 10:00.
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