ISRE Istituto Superiore Regionale Etnografico come ogni anno ricorda le tradizioni sarde per le festività dei morti e dei santi. Conosciuta come “Is Animeddas”, “Su mortu mortu” o “Is Panixedda” è una festa della tradizione della Sardegna che si svolge a novembre e che vede protagonisti i bambini. Questi, di buon mattino, vanno di casa in casa per le vie dal paese o bussano agli esercizi commerciali, per chiedere una piccola offerta dono “pro su ‘ene ‘e sas ànimas“ (per le anime) ovvero quelle persone che non ci sono più e che ognuno ricorda, oppure per le anime del Purgatorio.
𝑺𝒖 𝒎𝒐𝒓𝒕𝒖 𝒎𝒐𝒓𝒕𝒖 viene celebrato ogni anno dall’ISRE (Istituto Superiore Etnografico) chiamando a raccolta tutti i “pitzinneddos” al Museo Deleddiano. Così lunedì 1 novembre e martedì 2 novembre, come da tradizione ormai consolidata, verranno consegnati ai bambini i sacchetti dono contrassegnati dal logo del 150° anniversario della nascita del Nobel per la Letteratura e la bella scritta 𝑺𝒖 𝒎𝒐𝒓𝒕𝒖 𝒎𝒐𝒓𝒕𝒖 contenenti caramelle, cioccolati, tanta frutta secca e, soprattutto, gli immancabili “papassinos”, creati dalle abili mani di “durcarias nugoresas”.
L’iniziativa quest’anno si arricchisce di un altro evento, “In domo ‘e Grassiedda”: è una proposta ludico-didattica ideata dall’ISRE (Istituto Superiore Regionale Etnografico) e gestita in collaborazione con la SHS srl, azienda che opera nell’ambito dei servizi culturali, didattici e del turismo ambientale.
“In domo ‘e Grassiedda” si ispira alla modalità di gioco “caccia al tesoro” e si svolgerà nel Museo Deleddiano a partire dal 5 novembre e fino al 3 dicembre.
Il gioco viene proposto in lingua sarda e ha come obiettivi la ricerca e l’apprendimento dei nomi degli oggetti appartenuti alla scrittrice, presenti all’interno del museo, e l’approfondimento dei temi legati alla sua vita e alle sue opere.