Seulo. Le nuove opportunità per il comparto suinicolo, alla luce delle nuove regole sanitarie nell’ambito della trasformazione delle carni in prodotti finiti, sono state al centro di un convegno promosso dall’assessorato regionale della Sanità, Istituto Zooprofilattico della Sardegna, Asl 8 e dal Comune di Seulo, che ha ospitato l’incontro a cui hanno preso parte cittadini e allevatori.
“Nel solco delle deroghe previste dal regolamento europeo, abbiamo tracciato un percorso – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – che consente direttamente agli allevatori di trasformare le carni suine in prodotti come prosciutti e insaccati e di commercializzarli all’interno del territorio regionale, grazie a procedure semplificate”.
Le deroghe, previste nel regolamento europeo e recepite a livello regionale, consentono agli allevatori la trasformazione e la stagionatura dei salumi in ambito domestico, nella propria abitazione. Prevista una semplice comunicazione alle autorità sanitarie, preposte ai controlli, che certifichi l’idoneità dei locali in cui avviene la lavorazione, per cui non sarà necessario un cambio di destinazione d’uso. I suinicoltori potranno trasformare soltanto i capi allevati e restano ferme tutte le altre regole e obblighi a garanzia della sicurezza, della qualità e della tracciabilità del prodotto.
“Il comparto suinicolo sardo – prosegue l’assessore – ha un potenziale enorme per qualità e tradizione. Certamente l’obiettivo è quello della rimozione dell’embargo imposto dall’Europa a causa della peste suina africana. Dalle autorità europee attendiamo ancora risposte in merito all’ultimo audit, che ha avuto un esito positivo perché abbiamo lavorato per superare tutte le criticità rilevate in passato, in particolare sul tracciamento del brado e il monitoraggio dei cinghiali”.
“Ritengo che sia un segnale importante per tutto il comparto – prosegue l’assessore – che l’incontro di oggi si sia svolto a Seulo, uno dei territori che più di tutti ha collaborato attivamente per l’eradicazione della Peste suina”.
Sulla lotta per l’eradicazione della Psa l’assessore promuove il lavoro svolto dall’Unità di progetto, in particolare negli ultimi mesi: “Nel nuovo programma sono state ridotte le incombenze relative ai controlli sulle aziende certificate ed è stata favorita al massimo l’emersione degli allevamenti irregolari. Il confronto con le attività produttive e la Regione è sempre aperto. Abbiamo soddisfatto tutte le richieste dell’Europa, non senza sacrifici. Ci aspettiamo che questo ultimo miglio verso la fine delle restrizioni venga percorso e porti rapidamente allo stop di un embargo che dura ormai da troppo tempo”, conclude l’esponente della Giunta Solinas