Olbia. Cala il sipario sul Mondiale di calcio a 7 per atleti con cerebrolesione. La Colombia è stato l’assopigliatutto, portandosi a casa la medagli d’oro a discapito della favorita Scozia, mentre gli atleti Otero e Vladimir Pechene sono stati premiati rispettivamente come miglior giocatore e miglior portiere del torneo.
Quinto posto per l’Italia, che ha ottenuto un buon piazzamento. La soddisfazione del CT della Nazionale italiana Simone Pajaro: “Il Mondiale è andato bene, contando che eravamo alla prima esperienza iridata e abbiamo affrontato squadre ben più attrezzate. Il quinto posto è un passo avanti, perché stiamo portando avanti questo progetto da otto anni, non senza difficoltà. Siamo contenti quindi che questo palcoscenico internazionale abbia fatto conoscere la nostra realtà e fatto avvicinare nuove persone. I ragazzi sono tornati a casa forti di quest’esperienza, abbiamo la consapevolezza che la squadra c’è e può solo migliorare alle prossime occasioni sportive.”
Il commento di Marco Richi, presidente del comitato organizzatore: “Siamo felici dell’accoglienza che la Sardegna ha regalato alle Nazionali che sono arrivate agguerrite per contendersi il titolo. Le squadre hanno avuto le migliori condizioni per competere e l’impianto del Geovillage di Olbia si è sicuramente rivelato all’altezza. Ringrazio, oltre alla Regione e al Comune di Olbia, il personale dell’Olbia calcio, e l’assitenza che la Croce Rossa, la Marina Militare e le Fiamme Azzurre hanno assicurato durante lo svolgimento della Nazionale”. Annunciando una novità: “Ci fa piacere che il gruppo abbia lavorato coeso e che anche i membri dello staff della Federazione Internazionale siano riusciti a sentirsi a casa e a passare due settimane intense e di duro lavoro col sorriso. A conferma di ciò, stiamo lavorando per portare in Sardegna il prossimo campionato europeo maschile e femminile IFCPF, la cui presentazione sarà fatta ad Amsterdam a novembre”.