Un grave affronto istituzionale da parte della dirigenza AirItaly alla Sardegna e alla giunta Pigliaru La direzione aziendale convocato a colloquio i
lavoratori per il giorno 5, al fine di definire il trasferimento delle maestranze a Milano, nonostante il 6 luglio sia previsto l’incontro a Villa Devoto con la giunta regionale per chiedere il mantenimento degli impegni assunti riguardo la conferma di Olbia come sede operativa di AirItaly. Una provocazione, a parere della FIT, anche nei confronti di tutte le OO.SS. nazionali e sarde, che avevano chiesto la convocazione in sede locale per discutere le scelte aziendali e che non rimarrà senza conseguenze da parte dall’assemblea dei lavoratori convocata in queste ore a Olbia. Inoltre i vertici aziendali fanno trapelare che non vi è alcuna intenzione di recedere dal trasferimento dei 51 dipendenti dalla sede di Olbia a Milano, ma che sia nelle intenzioni dell’azienda svuotare progressivamente tutte le attività che la compagnia svolge a Olbia per trasferirle a Milano, incluse le attività manutentive attualmente affidate a Meridiana Maintenance. In buona sostanza si vuole delocalizzare senza far troppo rumore, e trasformare la sede di Olbia in una scatola vuota, per poi trasferire la sede legale a Milano dove vengono effettivamente svolte le attività gestionali e manutentive della compagnia. Evidentemente la proprietà qatariota tira dritto senza dare alcuna importanza all’economia della Sardegna, tantomeno alla giunta Pigliaru in barba agli impegni assunti a suo tempo in sede governativa