Quartu Sant’Elena. Massimiliano Mallus, 52 anni è stato trovato in stato confusionale mentre vagava tra le strade della città, a segnalare la sua presenza diversi cittadini che lo hanno riconosciuto e avvisato il 112. Su di lui pende la gravissima accusa di omicidio, ha ucciso sua sorella Susanna, 55 anni. L’ennesima lite violenta per una eredità, ha portato all’omicidio avvenuto la scorsa notte a Quartu Sant’Elena. L’uomo, avrebbe afferrato un coltello, avventandosi sulla sorella, colpendola con numerosi fendenti e uccidendola, e quindi fuggito, facendo perdere le tracce.
Fratello e sorella vivevano in due stabili attigui: da un lato Massimiliano Mallus con la moglie, nell’altra abitazione la vittima e la madre di 84 anni, con difficoltà a deambulare. La figlia, si prendeva cura di lei. I due litigavano da 13 anni, dopo la morte del padre, per questioni ereditarie. Continue discussioni a cui erano abituati anche i vicini: «li sentivamo spesso urlare, ormai non ci facevamo più caso», dicono. A far scattare l’allarme, intorno alle 2, è stato il compagno di Susanna che, dopo aver tentato più volte di chiamarla e non ottenendo risposta, ha avvertito il 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Quartu, coordinati dal maggiore Valerio Cadeddu: hanno visto dalla finestra della casa il corpo della donna a terra e sono entrati, ma ormai era troppo tardi. Nell’abitazione c’era anche la madre.
Massimiliano Mallus, 52 anni, operaio edile, è stato rintracciato e fermato in una strada di Quartu, dopo lunghe ricerche. Ora è piantonato, in stato di fermo, all’ospedale Brotzu di Cagliari.