Peru, unica Città metropolitana per la Sardegna. Da nord al sud dell’Isola. Senza divisioni tra Province. Stop alle rivalità storiche, quindi. E’ la strada indicata dal consigliere regionale Antonello Peru, per superare i contrasti in merito alla risurrezione degli enti intermedi. <<Una sola Città metropolitana rappresenta la migliore opportunità per i nostri territori per provare a costruire una visione strategica unitaria, non solo in una logica di differenziazione all’area vasta di Cagliari, ma soprattutto valorizzando e facendo sviluppare le eccellenze della Sardegna, e potendo anche contare su maggiori risorse da investire – spiega – Penso per esempio al tema delle infrastrutture, del turismo, dei fondi europei, alla sicurezza e tutela del territorio e alle nostre filiere produttive di eccellenza>>. Con questo modello di riordino delle autonomie locali l’Isola potrebbe cambiare radicalmente pelle e candidarsi a diventare un polo anche per i finanziamenti europei. <<Il modello della Città metropolitana – argomenta Peru – è una formula per drenare risorse utili a livello comunitario. Non solo. Si consentirebbe di avere una coesione tra le diverse zone della Sardegna, con un percorso che colleghi l’interno e le coste. E’ poi un’apripista nell’ottica della richiesta della condizione di insularità, per colmare gli svantaggi strutturali>>. Un’occasione unica per far compiere all’Isola il salto di qualità atteso da tempo, non solo a livello economico. <<Solo un disegno che metta insieme un’area con 377 Comuni – conclude Peru – che con le diverse specificità e peculiarità culturali, storiche e identitarie potrà davvero diventare competitiva>>.