La Città metropolitana di Sassari non può attendere. O meglio, il Nord Ovest della Sardegna vuole giocarsi bene la partita e sale sul treno in corsa del nuovo disegno proposto per la Provincia della Gallura, rivendicando pari dignità rispetto agli altri territori. Il vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru assicura: <<Abbiamo proposto già nel dibattito sul riordino degli enti locali nel 2016 di dare una veste istituzionale all’area vasta di Sassari, assegnando la cornice di Città metropolitana – spiega l’esponente degli azzurri, che sin dall’inizio si era fatto promotore di un quadro diverso – I consiglieri del centrosinistra, inclusi i rappresentanti del territorio, si sono tirati indietro da questo disegno. E’ mancato il peso politico per riconoscere un ruolo centrale a Sassari e provincia. Questa correzione di rotta dimostra che la nostra visione era giusta>>. Il mosaico delle autonomie locali ora si riapre, sulla scia dell’approvazione in commissione della proposta per la Gallura: <<La priorità è riequilibrare la disparità con la Città metropolitana di Cagliari. L’area vasta di Sassari – spiega Peru – può vantare un tessuto produttivo ed economico che poggia su due aeroporti con quasi 4 milioni di passeggeri, uno scalo portuale di grande importanza dal punto di vista commerciale e turistico. Abbiamo tutti i requisiti per ambire ad un ruolo più importante. Ecco perché sono convinto che non si possa più aspettare>>. La Città metropolitana potrebbe inoltre consentire di drenare risorse importanti per il territorio: <<La priorità è correggere le storture della legge sul riordino degli enti locali – conclude Peru – Il nuovo impianto istituzionale non solo perfezionerebbe la geografia delle autonomie, ma avrebbe un impatto positivo su progetti di grande respiro per le infrastrutture e l’assetto produttivo del territorio>>. .
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