Un tracciato che si snoda dall’aeroporto di Alghero alla Riviera del Corallo, arrivando a Sassari per spingersi sino a Sorso e al litorale di Platamona, quindi completare il suo percorso verso Sassari e le periferie di Santa Maria di Pisa e Li Punti. Un sogno? Neanche per idea. E’ la proposta avanzata dal vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru (FI) sulla metropolitana leggera: <<Un progetto che si deve rimettere in pista – spiega il rappresentante degli azzurri – con il ripristino dell’itinerario originario a servizio di tutta l’area vasta del nord Sardegna. Ora i vagoni di Sirio viaggiano semi vuoti, con un numero di passeggeri ben inferiore rispetto alle aspettative, poco sostenibile economicamente. È necessario portare gli enti coinvolti a ridisegnare la linea, con il prolungamento dell’itinerario verso le aree di Fertilia e Sorso. L’impianto consentirebbe così di favorire l’arrivo dei turisti sino al capoluogo turritano>> . Un’opera che corre sul filo del rasoio: invocata da tutto il versante del nord Sardegna, promessa e sostenuta dalla Regione e dall’amministrazione comunale. La pietra d’inciampo sulla metropolitana leggera di Sassari potrebbe però arrivare dalle scadenze per la presentazione dei progetti. Il rischio è di perdere i finanziamenti, ormai appesi ad un filo, senza il rispetto della deadline. Il forzista si dice preoccupato per la situazione di stallo: <<Non dobbiamo dimenticare che sono in ballo – spiega – delle risorse stanziate dal Governo pari a 36 milioni di euro per la realizzazione dell’anello verso la periferia, sino a Li Punti. Un pacchetto di finanziamenti importanti per l’infrastrutturazione del nord Sardegna. Non può certo bastare. Perché la metropolitana leggera dovrebbe diventare un avamposto utile a tutto il territorio. I fondi iniziali, pari a 62 milioni di euro, prevedevano diverse tappe verso l’area vasta. Sarebbe utile ripristinare questo disegno per evitare un nuovo fallimento>>.
Read Time:1 Minute, 34 Second