Uno Sguardo Raro – The rare disease international film festival, è il primo e unico Festival cinematografico sul tema delle malattie rare a livello europeo. Seleziona e promuove le migliori opere video sul tema delle malattie rare, dell’inclusione sociale e della diversità.
Il bando di concorso internazionale per partecipare alle selezioni del Festival è disponibile sul sito del Festival, www.unosguardoraro.org, oltre che sulla piattaforma Filmfreeway, https://filmfreeway.com/Unosguardoraro. In gara 4 CATEGORIE: CORTOMETRAGGI ITALIANI, CORTOMETRAGGI INTERNAZIONALI, CORTOMETRAGGI DI ANIMAZIONE, della durata massima di 15 minuti, e DOCUMENTARI di massimo 20 minuti.
Quest’anno Uno Sguardo Raro cambia date e si svolgerà dal 4 al 10 ottobre 2021. Scelta che lo allontana dalla Giornata delle Malattie Rare prevista nel mese di Febbraio, a cui il Festival rimane idealmente collegato, ma che consente di parlare dei temi legati alla comunità dei pazienti affetti da patologie rare, complesse, croniche ed invalidanti anche in un altro periodo dell’anno. Protagonisti di Uno Sguardo Raro, infatti, sono i cortometraggi che raccontano storie di persone extra-ordinarie per continuare a sensibilizzare il pubblico sul tema delle malattie rare attraverso il linguaggio universale e immediato del cinema.
Si definisce RARA una malattia che colpisce meno di 5 persone su 10.000. Le patologie rarissime ne colpiscono meno di una su un milione. Ma sono rare le malattie, non i pazienti. Infatti, secondo le stime, i malati sarebbero oltre il milione e mezzo in Italia e 30 milioni in Europa.
Una giuria tecnica lavorerà alla preselezione delle opere tenendo conto della aderenza ai temi proposti, della qualità narrativa, di quella tecnica e della capacità divulgativa. L’ultima parola spetterà alla giuria di qualità, formata da professionisti del cinema e della televisione insieme a membri della comunità dei malati rari, del mondo della comunicazione, della sanità e dell’Istruzione, presieduta per il terzo anno consecutivo da Gianmarco Tognazzi, che selezionerà i finalisti per ogni categoria dalla short list della giuria tecnica.
Uno Sguardo Raro – The rare disease international film festival anche quest’anno mette in palio un premio di € 500,00 per le 4 categorie in concorso. I Premi Uno Sguardo Raro 2021 saranno assegnati al: Miglior Cortometraggio Italiano, Miglior Cortometraggio Internazionale, Miglior Cortometraggio di Animazione, Miglior Documentario. Diversi i Premi Speciali, tra i quali: il Premio USR-HEYOKA dedicato a quelle opere che metteranno in luce, in particolare, temi quali l’empatia, la diversa abilità, la tenacia e la resilienza selezionate dalla giuria degli “Heyoka” della community di Ability Channel; il Premio Giuria Popolare decretato dalle votazioni del pubblico più altri legati a categorie speciali come il Premio USR-FERPI e quello USR – PA Social. I corti finalisti saranno visibili on-line sulla piattaforma streaming unosguardoraro.tv 2 settimane prima della Cerimonia di Premiazione a chi si registrerà per votare le opere.
Uno degli obiettivi principali di Uno Sguardo Raro RDIFF è quello di far comprendere che le differenze sono solo negli occhi di chi guarda: i bisogni, i desideri, i sogni appartengono a tutti, al di là delle diverse possibilità o disabilità. La magia del Cinema può riuscire in questo caso nell’intento di mettere in luce il valore della persona al di sopra di quello della sua malattia che, spesso purtroppo, è l’unico aspetto che risalta negli occhi di chi guarda, che dall’esterno percepisce solo l’aspetto del disagio e della limitazione. Il Festival è nato per far sentire meno isolato chi vive le difficoltà di una malattia rara o disabilitante e di chi le vive con loro, raccontando le loro storie attraverso sì un caleidoscopio delle emozioni, ma anche donando un nuovo sguardo allo spettatore, uno sguardo raro per l’appunto. Altro obiettivo è quello di contribuire a favorire l’inclusione. “Ci auguriamo” dice Claudia Crisafio, attrice, autrice e co-fondatrice di Uno Sguardo Raro insieme a Serena Bartezzati, “che i giovani registi siano ispirati dal nostro evento ad esplorare la comunità dei rari e di chi convive con una disabilità per contribuire a creare una società più aperta ed inclusiva.”