Ad Agrigento la Procura sta valutando quanto è emerso dall’ispezione effettuata ieri sulla Open Arms per verificare le condizioni igienico-sanitarie nella nave dove si trovano 107 naufraghi. Secondo la relazione dei medici del Cismo ci sarebbero casi di scabbia ma non ci sono al momento conferme istituzionali al riguardo. Per 107 migranti, quelli rimasti sulla nave, è il diciassettesimo giorno a bordo, con la Open Arms ancora sulla fonda di Lampedusa. Dopo la richiesta del premier Giuseppe Conte, è stato dato il via libera allo sbarco di 27 minori non accompagnati, che sono stati trasbordati su due motovedette della Guardia di Finanza e della Guardia costiera e poi sono scesi a terra sull’isola. I 27 minori non accompagnati sono stati portati dalla polizia nell’hotspot in contrada Imbriacola. Si tratta di 13 eritrei, 5 sudanesi, due del Ciad, due del Gambia, un ghanese, un maliano, un nigeriano, un etiope e un egiziano. C’è intanto la disponibilità di Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Spagna per condividere gli oneri dell’ospitalità per tutte le persone a bordo. Ne rimangono ancora 107.
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